Ragazzi vi parla uno che è da 6 anni che c' è dentro di un conservatorio. ne ho le balls piene, soprattutto per una cosa...La mentalità!!
Io ora sono passato al triennio di primo livello di pianoforte. é già meglio dei corsi ordinari, però secondo me è ora che si incominciano a svegliare. Il conservatorio ti da la garanzia che quando esci sai suonare lo strumento e qualsiasi cosa ti venga messa sotto gli occhi.
La mia domanda è...e se uno nella vita vuole fare il tastierista, ma non il pianista esecutore?
Perchè una volta arrivati ad un certo livello(IV anno su per giù) non danno delle possibilità alla gente di scegliere un altro cosro...moderno o chiamatelo un po voi...Hanno messo il triennio jazz, il triennio di musica elettronica e nuove tecnologie...Perchè non mettere il triennio di "tastiere"...o lo chiamassero come vogliono!
Voglio dire pianista e tastierista sono 2 mondi diversi!!!!
Vorrei proprio vedere se a uno diplomato fra i tanti a pianoforte del mio conservatorio o comunque se prendessi uno a caso tra i tanti studenti e gli dicesse "ecco la tua tastiera (la mia M3)...suonala...NON SAPREBBE NEMMENO ACCENDERLA!!!! o se ci riuscisse sapete cosa farebbe?! preset 000 st.piano Sonata di Beethoven....
questa è l' italia ragazzi! Le uniche scuole che fanno corsi del genere che io conosco sono la Lewis a Roma e il CPM a Milano. Stop...Ma non rilasciano Laurea...casa fare?
niente studiamo come pazzi pianoforte e arrangiamoci alla meglio sulle nostre tastiere per il tempo che ci rimane...
scusate ma questo argomento mi fa sbroccare!
Mah, quando si nomina "tastiera" pare che sia stata pronunciata una bestemmia. "No, la tastiera si tiene la per suonacchiare la sera senza disturbare, magari."
Credo che molti nemmeno sappiano tutte le potenzialità di quello strumento. Parlo dei professori, più che altro.
Comunque consolati: da noi il triennio di jazz e tutte quelle cose non esistono: c'è solo il vecchio e il nuovo ordinamento, e gli iscritti al nuovo saranno si e no 15. Percui ti lascio immaginare!
allora, io a 19 anni, finito il Liceo e cominciata l'università, decisi di iscrivermi al conservatorio di Torino come esterno. Andai in direzione e compilai il modulo con l'iscrizione nel corso in Clavicembalo. Non mi dissero nulla, mic hiesero tutto quel che volevo fare e mi diedero appuntamento agli esami a settembre.
Arrivò settembre,e nessuno mi informò sugli esami (io avevo passato luglio ai New Sin di Treviso a registrare un disco e Agosto in Grecia dai miei...) e arrivato a settembre andai in conservatorio per scoprire che avevan già fatto gli esami di ammissione. Mi diedero il numero di telefono del prof di clavicembalo, per organizzare un esame solo epr me di recupero. e al telefono mi disse "beh, può portare il "Clavicembalo ben temperato""...e io "ehmmmmmm......non è un po' troppo difficoltoso? hos entito che vien studiato da un certo livello in poi..."
"mi scusi, ma lei che diploma ha?"
"Diploma scientifico...e dei diplomi ottenuti presso al Yamaha, ma non han valore per il conservatorio"
"Ma come? non le han detto che epr fare clavicembalo serve l'ottavo anno di pianoforte?"
.............................
Bon, il giorno dopo mi invitò ad andare ind irezione eparlare con lui assieme al direttore, per cambiare l'iscrizione da clavicembalo in pianoforte e risolvere tutto, e il direttore guardandomi dall'alto in basso disse "ah, no!!noi queste cose non le facciamo" e mi volta lespalle per andarsene
E io "Certo, meglio avere una segreteria che non sa un cazzo di niente, vero? Ma vaffanculo!!!!"
E come il direttore, voltai le spalle e me ne andai.
In effetti il clavicembalo ben temperato si porta all'esame compimento medio, ovvero alla fine dell'ottavo anno di pianoforte, anche se si inizia un paio d'anni prima. Ero convinto che per accedere a clavicembalo fosse necessario addirittura il diploma finale, ma probabilmente mi sbaglio con organo.
Mi sembra comunque davvero osceno il fatto che la segreteria non abbia chiesto il diploma che avresti dovuto avere, e tanto peggio che non hai potuto cambiare da clavicembalo a pianoforte (io avrei dovuto cambiare professore di solfeggio e mi è stato permesso senza pensarci due volte, anche se la cosa non è proprio la stessa, ma in fondo anche nel tuo caso sarebbe bastato cambiare professore, alla fine la dinamica è la stessa, non fosse per l'ammissione).
Consolati col fatto che in segreteria dicono cose immonde pure da me. Basta chiamare ad intervalli di 30 minuti e ti senti dire l'esatto opposto da una segretaria all'altra 2 volte su 3. E' allucinante!
ecco.un argomento che prima o poi avrei messo io. è assolutamente l'argomento per me più importante,e quello che più mi fa discutere con chiunque abbia a che fare con la musica: tastieristi,musicisti,insegnanti,...e nn solo.
dico la mia. come è stato già detto,il conservatorio permette di ottenere una tecnica pressochè perfetta e di leggere spartiti come fossero l'ave maria. in poche parole,dattilografi ,esecutori. sarà un giudizio estremista,generalista,e forse scontato,ma nn lo è. Ricordo ancora di una piccola esperienza con una insegnante di pianoforte in conservatorio,da cui avrei dovuto prendere lezioni.Arrivo a casa sua,mi siedo al piano,mi fa : suona quello che ti pare . (lei sapeva che qualcosina sapevo fare,diciamo nn partivo da zero)..io in realtà nn sapevo fare na sega,era il periodo che suonicchiavo le canzoni dei queen,e allora le suonai una loro canzone,nn so "we are the champion" o forse "bohemian rhapsody" nn ricordo...unan volta fatto mi fa :"complimenti davvero.."...io nella mente : "ma ha bevuto!? " ,io nelle parole : "dice davvero?,nn è che abbia fatto granchè... e lei : "no no davvero complimenti perchè io NON LO AVREI SAPUTO FARE."....(GIURO) . dopo quella pseudo-lezione,nn ci sono più andato. nè da lei,nè da altri.e ho scelto l'auto-didattismo,che mi sta portando(seppure con molta fatica) enormi risultati.
cosa succede ad un pianista di conservatorio una volta levatogli gli spartiti di mezzo ?
perchè un musicista di conservatorio che ha tecnica e conoscenze a sufficienza per comporre,nn lo fa,o lo fanno in basse percentualità ?
perchè un altra insegnante di piano che mi sentii suonicchiare tempo fa mi disse : che bel tocco,complimenti,a che anno sei ? io: anno ? io il conservatorio l'ho visto solo da fuori passando di li.. e lei :complimenti,i mei alunni faticano per capire cos'è il tocco
insomma ragazzi,tutto dipende molto dal percorso che si vuole intraprendere : msucisti di orchestra,esecutori/interpreti...allora va bene il conservatorio..ma badate bene,il conservatorio NON è UNA GARANZIA di nulla. ti permette di avere degli strumenti,dei mezzi;il fine lo dovete raggiungere da voi,con la VOSTRA arte. e comunque ci sono altri mezzi.
Beh, quella della lezione privata è davvero una gran storia

A parte quello, non capisco perchè si voglia vedere i pianisti così simili a "macchine", robot o simili, capaci solo di leggere uno spartito. E' vero che delle volte mi sento un burattino a dover suonare qualcosa che ha composto qualcun altro suonando piano li, forte di la, accellerato li, rallentato di la anche se io la suonerei in maniera diversa, ma passo anche ore a improvvisare o a suonare quello che mi pare, e credo che non esista un pianista che non lo faccia!
Non credo che siamo così senza cuore, suvvia, alla fine poi uno quando esce di li suona un po' come gli pare, manipola la musica e ne crea di propria anche se in effetti pochi hanno le palle per farlo, ma conosco ad esempio uno che avrà 19-20 anni che ha studiato al conservatorio per un quinquennio o poco più e compone delle cose meravigliose, conosce gli autori classici e non solo come un professore... è un portento!
Credo poi che dipenda anche dall'individuo: vedo gente che fa lezione complementare con me che è un disastro, soprattutto i bambini di 10-12 anni: non può fregargliene di meno, sono li solo perchè li hanno mandati i parenti musicisti e sono quelli che se mai dovessero arrivare ad un diploma, inferiore, medio o superiore che sia, si comporteranno come burattini, come camerieri in un ristorante che portano cibo come macchine, solo che loro portano una musica interpretata più o meno bene!
Alla fine bisogna essere portati e averci passione (prime parole del mio prof: "Sembra scontato, ma per stare qua ci vuole fondamentalmente la passione e il talento!"), altrimenti non ci si distinguerà da nessuno.
Tu, ad esempio, da ciò che mi dici hai almeno la seconda, perchè io pur non avendo seguito un percorso da autodidatta ho ancora problemi con il fantomatico "tocco". Beato te

C'è un problema. Essere un "tastierista" vuol dire tante cose, diciamo "essere un tastierista completo" vuol dire:
Suonare benino il pianoforte, la triade rhodes/wurlytzer/clavinet con congnizione di causa, hammond o simili, conoscere "almeno" benissimo la sintesi analogica e utilizzare con disinvoltura samplers e romplers. Non meno di tutti, conoscere almeno a grandi linee il funzionamento dei principali strumenti musicali.
al conservatorio c'e' un corso del genere? No. Quindi di che cavolo stiamo parlando?
Appunto... ma al conservatorio il corso di tastiera non esiste proprio, a loro interessa formare pianisti, e anche completi. Dei loro "hobby" poi di solito non può fregargliene di meno.
è quello che dicevo io! Servirebbe un corso del genere!!! 5 -6 anni di pianoforte di base per i requisiti di entrata, poi un triennio + un biennio che ti insegni queste cose!! con esami relativi a tutte queste materie tipo
pianoforte
organo/hammond
teoria:storia-armonia-acustica-sintesi-programmazione-informatica-inglese
improvvisazione
e laboratori di musica d' insieme
non sarebbe male è?
Non sarebbe male no, ma credo che quando potrebbero pensare di fare una cosa del genere la musica jazz e prog avrà l'età di quella di Bach e noi saremo già morti e sepolti, ringraziando il cielo.