Lord Xeddy wrote:Jah wrote:Se intendevi dire "cose che POTRANNO non interessargli mai" allora ok, siamo d'accordo
Ma "a cui non si potranno mai interessare" è molto diverso...Scusa se sono pignolo non è il fatto linguistico che mi interessa, ma il senso. Cioè se vuoi dire che c'è gente a cui non interessa la musica classica ok, ma se invece vuoi dire che a uno studente oggi NON PUO' interessare la classica, scusami ma è una boiata secondo me.
Io ho 19 anni e amo Bach più di qualunque gruppo di musica leggera esistente o esistito...(e non vado nemmeno (più) al conservatorio :P:P).
Sono quasi sicuro che il tuo significato fosse il primo, ma giusto per romperti un po' le scatole chiedo conferma

Si scusami mi sono espresso male!!!! Credo che forse non suonerei il pianoforte se non avessi sentito da piccolo da qualche disco di mio padre le opere di chopin, che amo più di qualsiasi cosa e reputo perfette sotto ogni punto di vista!!!! Quindi ti appoggio pienamente... è chiaramente ovvio che la classica possa interessare uno studente, anzi accade il più delle volte!!!!
Mattone wrote:Beh... se a uno non piace la musica classica (cosa già abbastanza strana per un musicista), può tranquillamente fare a meno di presentare la domanda di ammissione al conservatorio, secondo me.
Questo però si che è un problema!!!! Ok la classica, ovvio che è musica sublime, illustre, pura...Però uno che oggi voglia studiare musica a prezzi accessibili a tutti è COSTRETTO a frequentare il conservatorio...e quindi è chiaro che poi si incontreranno persone, che per un motivo o per l'altro non hanno potuto pagare le alte rette del cpm o simili, e sono costrette in una realtà che può farle anche perdere la passione iniziale verso la musica..Cioè non sto accusando i conservatori e i metodi di studio classico, che anzi per me sono i migliori!!! Ma diamine, perchè uno che vuole suonare Jazz, ora come ora, deve essere costretto a sorbirsi almeno 7/8 anni di classica...perchè??? Credo che bisognerebbe dare un nuovo tipo di impronta all'insegnamento che dia spazio a tutti i generi!! E poi dopo chiaramente ognuno sceglierebbe una strada in cui specializzarsi....
Scusate ancora l'errore di prima...
Ecco, a questo proprio non avevo pensato. Grazie dell'osservazione. In effetti il conservatorio costa molto meno che le lezioni private (comunque da me costa 250 € per un anno di corso inferiore, 350 € per un anno corso medio e 450 € per un anno di corso superiore, se non sbaglio... ma 250 € in 10 lezioni private li hai già buttati, mentre in conservatorio fai una cinquantina di lezioni con quella cifra).
Qui da me, non so da voi, ma esiste anche la scuola di musica, che è un po' più flessibile e costa relativamente poco (mi pare un paio di rate da 80 € o cose simili), ma se questa scelta non ci fosse e uno non potesse permettersi di pagare un migliaio di euro l'anno, se non di più, in effetti resta solo il conservatorio... o l'autodidattica appunto. E se non si gradisce la musica classica, si opta per la seconda.
E' un problema che non avevo considerato, ma è tutt'altro che inesistente o piccolo. Sono perfettamente d'accordo, quindi, che il conservatorio debba implementare qualche altro tipo di corso, perchè la musica è in continua evoluzione, anche quella buona (perchè non studiare gli autori classici contemporanei o maggiormente quelli del novecento?), magari senza estirpare i grandi classici. Credo che non ci sarebbe molto da perdere facendo questo, dato che comunque è una scelta dello studente che può quindi decidere di specializzarsi nel genere che preferisce.
Più motivazione = Più studio = Più diplomati = Più musicisti esperti e meno ignoranza
E anche "più fama al conservatorio", in certi casi.