Leonardo wrote:maaaaaachè! se bach fosse vissuto nei nostri anni sicuramente anche lui avrebbe suonato col moog ahah
Usciamo dalle "fissazioni" in classico stile da conservatorio.
Te lo dice uno che sono 8 anni che sta li dentro... La musica non è quella che cercano di insegnarci li. è tutt' altro.
beh, forse se fosse vissuto ai giorni nostri si...o se non il moog qualcos altro di sicuro...però per quanto riguarda l'altro punto, non è una "fissazione" da conservatorio, pur capendo comunque benissimo quali e quante ne siano, visto che ci ho passato i miei 10 anni anche io lì dentro...
A parte il fatto che sono dell'idea che non c'è miglior modo per rendere una qualsiasi pezzo se non sullo strumento per il quale è stato creato (compreso anche un significato più esteso, nel senso che non c'è parametro o oscillatore che tenga, su qualunque tastiera tu voglia considerare, che si avvicini vagamente alla potenza, alla maestosità, alla timbrica ecc ecc...di un organo a canne vero; per cui, per quanto una tastiera possa emulare un organo o un qualsiasi altro strumento sarà sempre una "tastiera che cerca di copiare qualcos altro"...un clone, magari un buon clone, ma non l'originale),,,ma poi per l'altro concetto penso proprio che la musica è proprio ed esattamente quella che cercano di insegnare...a piccoli passi tutto è nato in un certo modo ed ha continuato a evolversi fino a diventare oggi quella che è...ma senza quella musica per me non è possibile capire il significato di quella attuale (e non considero musica i vari tunz tunz che si possono sentire in giro)...tutto quello che fai ricalca regole precise che non sono state sicuramente inventate con la musica d'oggi...sento continuamente dare consigli, anche qui dentro, per la tecnica studiando scale, hanon, czerny...il che significa che è vitale per chi vuole suonare in un certo modo il fare un certo percorso. Sulla tecnica non puoi prescindere se vuoi fare le cose per bene...ma poi oltre la tecnica tutto il resto, fraseggi, cadenze, modulazioni...tutto quello che usi è stato già ben codificato e magari, anche se uno non lo sa, usa determinati procedimenti logici che altro non sono se non quelli classici(magari con tante eccezioni alla regola ma quelli)...difficilmente ho sentito in giro cose nuove a livello "di costruzione" di un brano...perchè evidentemente non ci sta molto da scoprire su questo versante...e ammesso che si sia sentito qualcosa di nuovo, non è detto che sia corretto musicalmente...magari può piacere da matti anche in base ai gusti personali, ma se è corretto o meno te lo dice l'orientamento che viene dalla classica. Quello che facciamo oggi è impegnarci a prendere un suono e farne quello che vogliamo e devo ammettere che è un mondo estremamente interessante e forse infinito perchè infinite sono le possibilità di combinare tutti i parametri...(ed è per questo che mi sono appassionato così tanto a questo mondo nuovo per me)poi una volta che hai creato il suono e vai a suonare segui sempre più o meno le stesse regole.
Quello che mi sento invece di criticare all'attuale insegnamento della musica è di concentrarsi poco sullo sviluppo della capacità "creativa" degli studenti, perchè molto spesso succede che sei un Dio a suonare qualunque spartito ti presentano davanti (che è comunque una gran cosa e di vitale importanza) ma poi, senza spartito, a tastiera davanti, spesso succede che rimani fermo lì impaurito e senza idee su quello che puoi fare perchè troppo vincolato ad un certo tipo di studio che forse ti chiude un po' troppo la visuale, tipo paraocchi per capirci.
Ovviamente tutto questo discorso è più o meno "malleabile" a seconda di cosa nello specifico parliamo...ora, siccome già so che mi arriveranno tante sassate addosso (perchè so che succederà!! :D), vado a ripararmi dientro a un bel muro di cemento armato sperando che nessuno prenda il motopicco :D