Bè visto che mi trovo molto in difficoltà sugli argomenti dedicati ai synth/rack/moduli/expander in quanto non sono molto competente(ma grazie a voi in breve tempo qualcosa riuscirò a cavare dal buco:D ) voglio aprire questo topic dedicato esclusivamente al "PIANOFORTE" acustico,non parlando di tecnica da usare (semmai per quello apro un altro topic) ma esclusivamente di cosa è un pianoforte e come funziona.
Innanzitutto a scapito di ciò che credono all'estero,come al solito sminuendo noi Italiani,il pianoforte in origine è stato progettato(ovviamente non come lo vediamo noi oggi) e ideato da un ITALIANO, tale Bartolomeo Cristofori,sul finire del 1600.
L' intuizione di Cristofori fu rivoluzionaria in quanto fino a quel momento in giro si usavano soltanto il Clavicembalo e da poco il Clavicordo, e la differenza fondamentale tra questi è che il meccanismo di un pianoforte agisce per percussione da parte di martelletti su delle corde (corrispondenti ai tasti,per ogni nota si azionano 3 corde nei medi e negli acuti,due corde nella parte alta dei bassi ed infine una sola corda per l' ottava più bassa), nel Clavicembalo la corda viene soltanto "pizzicata" , nel clavicordo c' è una percussione ma con dei dispositivi in ottone e diciamo che è l' antenato vero e proprio del pianoforte.(non scendo oltre nei particolari meccanici in quanto futili secondo me da spiegare e soprattutto perchè c'è chi può farlo meglio di me in giro sulla rete).
Questa fu proprio la rivoluzione del "Piano" "Forte",e cioè che in base alla forza applicata sui tasti il suono generato può variare da piano a forte(DINAMICA),quindi si ha un controllo totale del suono e dell' espressione con cui eseguire i brani.
Il Pianoforte è un insieme quindi di 88 tasti, 52 bianchi e 36 neri.
Dopo vari esperimenti condotti nel corso dei secoli si arrivò a definire quello che oggi noi vediamo come un pianoforte acustico, che può essere di due tipi (ne esistono altri tipi ma questi due sono i principali e al giorno d' oggi i più usati e forse anche gli unici):
ORIZZONTALE o A CODA (esistono poi vari tipi di coda,mezza coda,un quarto.etc.etc) e VERTICALE.
Le differenze tra i due (elenco solo quelle fondamentali per i motivi meccanici già espressi prima),sono l' ampiezza della cassa armonica e la disposizione dei meccanismi a corda e il pedale "sordina", l' uso a cui sono destinati i 2 tipi di piano .
Per quanto riguarda la differenza di disposizione dei meccanismi a corda , come è intuitivo notare nel pianoforte orizzontale sono disposti orizzontalmente mentre in quello verticale sono disposti verticalmente e a volte anche diagonalmente.
Inoltre nel modello verticale è presente il pedale cosiddetto "sordina" che non è presente nel modello orizzontale in cui invece il posto del pedale "sordina" è occupato dal pedale "tonale".
Il pedale sordina è utilizzato prettamente per scopi di studio in quanto attivandolo pianoforte "perde di volume" producendo un suono ovattato e non fastidioso.
Infine la differenza FONDAMENTALE è che i pianoforti verticali vengono utilizzati prettamente per lo studio e quindi per uso domestico mentre quelli a coda vengono utilizzati per i concerti o cmq per attività "live" pianistiche(se mi sente il mio maestro mi lincia

prossimamente posterò anche qualcos'altro in merito al pianoforte,nel frattempo spero sia stato di vostro gradimento questo topic.