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Synthonia • Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?

Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?

Racconti di vita vissuta, discussioni generali sulla nostra musica

Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?

Postby Support Synthonia » Sat Dec 20, 2008 12:12 am

rubealan wrote:io ho registrato sempre tutto in casa per risparmiare! :)
mi è capitato di assistere a sessioni di registrazione in un bellissimo studio e sinceramente è snervante...
bisogna essere in forma... avere le idee chiare... andare lì con le idee confuse e non sapere esattamente cosa si vuole ottenere si rischia di perdere tempo e soldi...
quindi credo che sia necessaria una certa preparazione... :thumbup:

Infatti, non ha senso andare a registrare solo per il gusto di farlo, è una spesa alla fine la registrazione non un lusso :crazy:
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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?

Postby gilles » Sat Dec 20, 2008 12:53 am

allora...parlo di esperienze passate ...presenti e future eeheh
avendo uno studio di registrazione per le mani so come vanno ste cose ehehe
personalmente ho fatto e farò sempre così:
tastiere a casa....sia audio che midi.
in se con gli ashent siamo abituati a scrivere e pensare tutto in midi...dalla chitarra al basso alla voce e tastiere.
quando arrivano le parti a me ho solo la traccia degli accordi.....chitarra e batteria.
allora li parto a pensare e agire via midi o via "mano" e via di programmazione.
poi finito il lavoro.....quando sarà...registro tutte le parti a casa....e porto in studio sia le tracce audio sia i midi..che se c'è qualche suono da cambiare...è semplice...visto che ho la traccia gia fatta.
le chitarre idem..le registriamo a casa......e come? ehehe qui arriva il bello.
registriamo il segnale pulito...senza nulla...direttamente in pc.
poi le mandiamo in canada in uno studio fatto apposta per la riamplificazione....lo studio da cui vengono fuori le chitarre dei nevermore....che son le chitarre più belle che ci siano.loro prendono le tracce e le riamplificano con mesa...o con qualsiasi cosa cui vogliamo. la spesa è minima e il risultato è stratosferico.
poi ci ritornano.
in studio registriamo batteria e voce.
lo studio è il newsin studio del mitico luigi stefanini
e li poi ci si smazza tra ascolti vari ecc.
per quanto riguarda le tastiere lui avrà le mie tracce naturali
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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?

Postby Support Synthonia » Sat Dec 20, 2008 12:58 am

Come sempre Gilles ci spiega le cose come stanno realmente, ci stà poco da fare in studio si deve essere concreti, a meno che lo studio non sia proprio :D
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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?

Postby gilles » Sat Dec 20, 2008 1:06 am

Il Grande Mur wrote:Come sempre Gilles ci spiega le cose come stanno realmente, ci stà poco da fare in studio si deve essere concreti, a meno che lo studio non sia proprio :D


o se non si è miliardari che mi affitto lo studio per un paio di mesi....ci si trasferisce la e si crea le proprie idee...non badando alle spese.
o meglio ancora...come fanno i rammstein....un paio di settimane di relax tutti insieme in qualche mega villa...per "riassemblare" la band...e poi via in studio.
purtroppo per noi mortali...dobbiamo cercare in qualsiasi modo di risparmiare soldi...anche perchè ora come ora per un prodotto che valga...meno di 5000...7000 euro non te la cavi.
se posso risparmiare tempo e soldi facendo tutto a casa...e andare in studio con gia molta roba fatta a dovere...e le parti da fare son gia studiate al millesimo...si perde meno tempo e si han ottimi risultati.
a marzo uscirà il nuovo degli ashent...fatto con questa ottica qua. io non ci son alle tastiere...ma sentirete la botta astronomica che ha sto cazzo di cd. non parlo di parte...ma è pazzesco
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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?

Postby rubealan » Sat Dec 20, 2008 11:40 am

gilles wrote:
Il Grande Mur wrote:Come sempre Gilles ci spiega le cose come stanno realmente, ci stà poco da fare in studio si deve essere concreti, a meno che lo studio non sia proprio :D


o se non si è miliardari che mi affitto lo studio per un paio di mesi....ci si trasferisce la e si crea le proprie idee...non badando alle spese.
o meglio ancora...come fanno i rammstein....un paio di settimane di relax tutti insieme in qualche mega villa...per "riassemblare" la band...e poi via in studio.
purtroppo per noi mortali...dobbiamo cercare in qualsiasi modo di risparmiare soldi...anche perchè ora come ora per un prodotto che valga...meno di 5000...7000 euro non te la cavi.
se posso risparmiare tempo e soldi facendo tutto a casa...e andare in studio con gia molta roba fatta a dovere...e le parti da fare son gia studiate al millesimo...si perde meno tempo e si han ottimi risultati.
a marzo uscirà il nuovo degli ashent...fatto con questa ottica qua. io non ci son alle tastiere...ma sentirete la botta astronomica che ha sto cazzo di cd. non parlo di parte...ma è pazzesco


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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?

Postby dladio » Sat Dec 20, 2008 12:26 pm

sono contento di non essere l'unico ad aver scelto di registrare da solo.. ottima l'idea della chitarra pulita da effettare in quel megastudio Gilles, ma come fate poi a mettervi d'accordo su "sposta un pochino la manopola dei bassi verso su', aggiungi un pizzichino di rotary solo sul canale di destra dal secondo 1:54 al 2:01 ecc? ".. sono curioso :think: ..

ottima anche l'idea di portarsi il midi, ma una domandina anche qui: lo quantizzi? o no? e se si non hai paura di perdere in naturalezza dell'esecuzione? anche qui, semplice curiositas ;)

io comunque nel mio piccolo mi affidero' al POD X3 per le registrazioni di chitarra e basso per il primo demo del nuovo gruppo.. non sara' la cosa più professionale dell'universo ma i risultati sono ottimi e lo usano anche molti professionisti in studio ;)
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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?

Postby gilles » Mon Dec 22, 2008 7:24 am

Dladio wrote:sono contento di non essere l'unico ad aver scelto di registrare da solo.. ottima l'idea della chitarra pulita da effettare in quel megastudio Gilles, ma come fate poi a mettervi d'accordo su "sposta un pochino la manopola dei bassi verso su', aggiungi un pizzichino di rotary solo sul canale di destra dal secondo 1:54 al 2:01 ecc? ".. sono curioso :think: ..

ottima anche l'idea di portarsi il midi, ma una domandina anche qui: lo quantizzi? o no? e se si non hai paura di perdere in naturalezza dell'esecuzione? anche qui, semplice curiositas ;)

io comunque nel mio piccolo mi affidero' al POD X3 per le registrazioni di chitarra e basso per il primo demo del nuovo gruppo.. non sara' la cosa più professionale dell'universo ma i risultati sono ottimi e lo usano anche molti professionisti in studio ;)



allora....per il discorso chitarre....lo studio ci manda prima dei vari esempi di altre chitarre...o delle nostre chitarre.noi gli diciamo come le vogliamo esattamente.
poi scegliamo l'esempio migliore e loro continuano su quella strada.
per il discorso tastiera....allora il discorso quantizzare non è che perda in naturalezza.
dipende sempre come quantizzi. se porti tutti gli eventi midi a 127...si fa cagare......ma se lasci la dinamica e quantizzi solo il tempo...è la cosa migliore.
poi ci son cose da quantizzare e cose no.
ad esempio....un pad lo puoi quantizzare quanto vuoi...soprattutto se è un pad "fermo" su accordi e basta.
un solo se lo devi quantizzare...lo quantizzi al minimo visto che deve esser più naturale possibile.
una parte di piano idem...dipende sempre da che cosa devi quantizzare.
poco da fare....se uno sa usare bene il midi risparmia un buon 50% del lavoro...e dei soldi in studio.
metti che si faccia alla vecchia maniera....e non ti riesce un solo....e passi un pomeriggio in studio a fare il solo e per una nota sbagli sempre.al fonico non interessa nullla...ti fa rifare anche per 2345245245 volte...ma son sempre soldi in più che vanno ad aggiungersi.
se te lo fai a casa...con calma senza pressioni.....e te lo fai a pezzi...nel senso lo registri un pezzo alla volta...tutto in midi..e poi ripassi il suono nella tua tastiera....è un lavoro di meno che deve fare il fonico..quindi soldi in meno.
pensiamo che un cd finito ora come ora di fascia medio alta costa sui 7000 euro. se vado in studio e ci sto 3 mesi a registrare ogni parte....mi costa 10000 euro.
se vado li...gia pronto al 100%....le chitarre fatte....la tastiera fatta...tutte le basi di batteria fatte in midi con gia i vari progetti per ogni song fatti.....tutte le altre parti gia scritte.....al posto di stare 3 mesi ce ne stai 1......e dai 10000 puoi passare ai 5000. e sinceramente 5000 euro in meno son soldi:D
se poi qualche suono di tastiera non va bene....semplice..hai la parte midi....ti fai un suono adatto con il fonico che sicuramente avrà un miliardo di vst.....e lo rimandi in registrazione.
e il gioco è fatto
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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?

Postby dladio » Mon Dec 22, 2008 12:02 pm

ho capito.. si, per le tastiere anch'io registro a casa prima, e capisco che alcune parti non c'è problema a quantizzarle, mentre carina la soluzione chitarre!
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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?

Postby valeciara » Wed Jan 07, 2009 3:03 pm

Sono di ritorno da una bella esperienza in uno studio di registrazione professionale per una mesata e qualcosa...e vi devo dire che a prescindere dal fattore monetario(siamo squattrinati come tutti) le regole sono molto piu semplici di quanto si creda.
Per le tastiere io chiaramente, come tutti, mi sono preparato i miei suoni a casa con calma e quando sapevo che era il mio turno di registrare, il giorno prima il fonico dello studio mi faceva il piacere di provare per 15 minuti i suoni come sarebbero usciti il giorno dopo dal suo impianto,aggiustavo qualche cosina (ma il piu delle volte poche cose,sempre a livello di compressione) e il giorno dopo ero pronto..all'inizio si fa fatica a stare dietro a tutti che ti danno "ordini" in pratica, perchè li il tempo da perdere è veramente poco perchè si paga caro,però poi si entra in un altra mentalità,un altro modo di suonare, e si imparano tante ma tante ma tante cose nuove,a partire da come mettere i cavi sulla tastiera (inteso per farla apparire ordinata con 6 cavi che gli pendono giu :D ) fino ad arrivare a diventare una macchinetta a comando che in quel punto dove deve suonare non sgarra di un secondo(tutto questo detto nel senso buono del termine)..
PS: a breve vi faccio vedere qualche foto e magari ascoltare qualcosa..
Puoi fare il suono più bello del mondo ma se non sai cosa dire verrà fuori sempre una cagata.. (cit. Dladio)--

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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?

Postby Support Synthonia » Thu Jan 08, 2009 12:09 am

valerio wrote:Sono di ritorno da una bella esperienza in uno studio di registrazione professionale per una mesata e qualcosa...e vi devo dire che a prescindere dal fattore monetario(siamo squattrinati come tutti) le regole sono molto piu semplici di quanto si creda.
Per le tastiere io chiaramente, come tutti, mi sono preparato i miei suoni a casa con calma e quando sapevo che era il mio turno di registrare, il giorno prima il fonico dello studio mi faceva il piacere di provare per 15 minuti i suoni come sarebbero usciti il giorno dopo dal suo impianto,aggiustavo qualche cosina (ma il piu delle volte poche cose,sempre a livello di compressione) e il giorno dopo ero pronto..all'inizio si fa fatica a stare dietro a tutti che ti danno "ordini" in pratica, perchè li il tempo da perdere è veramente poco perchè si paga caro,però poi si entra in un altra mentalità,un altro modo di suonare, e si imparano tante ma tante ma tante cose nuove,a partire da come mettere i cavi sulla tastiera (inteso per farla apparire ordinata con 6 cavi che gli pendono giu :D ) fino ad arrivare a diventare una macchinetta a comando che in quel punto dove deve suonare non sgarra di un secondo(tutto questo detto nel senso buono del termine)..
PS: a breve vi faccio vedere qualche foto e magari ascoltare qualcosa..

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