Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?
Racconti di vita vissuta, discussioni generali sulla nostra musica
Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?
by Support Synthonia » Thu Dec 18, 2008 11:20 am
Mi sembra opportuno che si parli di qeusto argomento.
Quale è il vostro approccio ad una situazione di questo tipo?
Come vi preparate quando avete la possibilità di andare in studio a registrare?
Pratiche e abitudini?
La mia esperienza in studio, purtroppo è sempre stata molto molto "veloce", preparavo tutto a casa e poi riversavo tutto sul finire degli altri.
Anche se devo dire che passare una giornata in studio, respirando l'aria e assaporando ogni istante delle registrazioni è davvero una cosa stupenda.
Quale è il vostro approccio ad una situazione di questo tipo?
Come vi preparate quando avete la possibilità di andare in studio a registrare?
Pratiche e abitudini?
La mia esperienza in studio, purtroppo è sempre stata molto molto "veloce", preparavo tutto a casa e poi riversavo tutto sul finire degli altri.
Anche se devo dire che passare una giornata in studio, respirando l'aria e assaporando ogni istante delle registrazioni è davvero una cosa stupenda.
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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?
by Aethervision_key » Thu Dec 18, 2008 11:27 am
Per ora ho avuto un unica esperienza di registrazione in studio , per la prima demo del gruppo,
circa un anno e mezzo fa...
non avevo ben chiaro tantissime cose, la modalità di registrazione i tempi i suoni le apparecchiature...
sapevo solo che bisognava andare a metronomo e che doveva essere bello xd
abbiamo passsato tre giorni anche se per max 4/5 ore al di causa scuola (
)
è stata un esperienza unica,
il clima l'ambienete le luci sono
siamo partiti dalla traccia di batteria elettronica, poi chitarra, tastiere infine basso...
fortuna avevamo già le idee chiare su suoni ecc anche se poche possibilità economiche e strumentali...
le parti di tastiera sono tutte state fatte senza uso di expander ma sono con una psr 1000
gestita via midi per controllare ogni singola cosa,
col senno di poi poteva venire moolto meglio maa vabè
circa un anno e mezzo fa...
non avevo ben chiaro tantissime cose, la modalità di registrazione i tempi i suoni le apparecchiature...
sapevo solo che bisognava andare a metronomo e che doveva essere bello xd
abbiamo passsato tre giorni anche se per max 4/5 ore al di causa scuola (

è stata un esperienza unica,
il clima l'ambienete le luci sono

siamo partiti dalla traccia di batteria elettronica, poi chitarra, tastiere infine basso...
fortuna avevamo già le idee chiare su suoni ecc anche se poche possibilità economiche e strumentali...
le parti di tastiera sono tutte state fatte senza uso di expander ma sono con una psr 1000

gestita via midi per controllare ogni singola cosa,
col senno di poi poteva venire moolto meglio maa vabè
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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?
by Matteo » Thu Dec 18, 2008 11:46 am
L'esperienza in studio, soprattutto se è la prima volta è una cosa bellissima, un po meno quando il fonico si deve mettere ad aggiustare i tocchi di batteria per metterli a metronomo: li è da uccidersi. Ma naturalmente tutto dipende da quale studio si va a registrare. Io ad esempio sono andato a registrare in uno studio di alta fascia, e devo dire che i fonici sono molto precisi, quindi richiedono il massimo, e per questo ci vuole molto tempo e pazienza. Il problema è che piu si è esigenti e piu costa il lavoro, quindi alle mie prime esperienze, ho preparato tutti i suoni a casa e poi li ho eseguiti in studio, cercando di essere il piu tempestivo possibile. Ma facendo cosi ti accorgi che non sarai mai contento. In definitiva mi trovavo sempre di fronte ad una grossa decisione: velocizzare per risparmiare, o essere meticolosi e spendere soldi. La mia soluzione è stata: mi sono comprato un'ottima scheda audio (con degli ottimi convertitori, perchè ti assicuro che un fonico serio la differenza la sente eccome) Motu Traveler e mi registro le tastiere a casa, provando altri suoni, sentendo quale ci sta meglio, provando a lavorare su alcune frequenze rispetto ad altre, accostandole con la chitarra. Quindi vai a vedere che il mio lavoro non è solo quello di esecutore, ma anche di arrangiamento, di gusti, di scelta sonora e musicale. E' un grosso lavoro se fatto bene, ma ti da enormi soddisfazioni. Poi quando ho terminato le tastiere, vado dal fonico e gli do il mio lavoro!! 

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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?
by Aethervision_key » Thu Dec 18, 2008 12:14 pm
Matteo quindi in studio registri tutto tranne le tastiere ? è davvero un ottima idea si risparmiano soldi e sicuramente verrà come vuoi te almeno le tastiere , per febbraio/marzo forse si tornerà in studio per far uscire un album anche se molto dipendeerà dai live prossimi e dalla risposta pubblico e locali, speriamo been !
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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?
by dladio » Thu Dec 18, 2008 7:15 pm
Matteo wrote:L'esperienza in studio, soprattutto se è la prima volta è una cosa bellissima, un po meno quando il fonico si deve mettere ad aggiustare i tocchi di batteria per metterli a metronomo: li è da uccidersi. Ma naturalmente tutto dipende da quale studio si va a registrare. Io ad esempio sono andato a registrare in uno studio di alta fascia, e devo dire che i fonici sono molto precisi, quindi richiedono il massimo, e per questo ci vuole molto tempo e pazienza. Il problema è che piu si è esigenti e piu costa il lavoro, quindi alle mie prime esperienze, ho preparato tutti i suoni a casa e poi li ho eseguiti in studio, cercando di essere il piu tempestivo possibile. Ma facendo cosi ti accorgi che non sarai mai contento. In definitiva mi trovavo sempre di fronte ad una grossa decisione: velocizzare per risparmiare, o essere meticolosi e spendere soldi. La mia soluzione è stata: mi sono comprato un'ottima scheda audio (con degli ottimi convertitori, perchè ti assicuro che un fonico serio la differenza la sente eccome) Motu Traveler e mi registro le tastiere a casa, provando altri suoni, sentendo quale ci sta meglio, provando a lavorare su alcune frequenze rispetto ad altre, accostandole con la chitarra. Quindi vai a vedere che il mio lavoro non è solo quello di esecutore, ma anche di arrangiamento, di gusti, di scelta sonora e musicale. E' un grosso lavoro se fatto bene, ma ti da enormi soddisfazioni. Poi quando ho terminato le tastiere, vado dal fonico e gli do il mio lavoro!!
anch'io faccio cosi'.. ottima soluzione per noi pignoli non multimiliardari

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Nord Electro 2
SampleTank & iRig Midi
Proel Die Hard Column Stand
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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?
by Matteo » Thu Dec 18, 2008 7:38 pm
Anche perchè se ci pensate, costa meno fare a modo mio che in generale. Con il mio gruppo per registrare e mixare 3 canzoni (tastiere comprese) abbiamo dovuto sborzare circa 250€ a testa. Conta che con quei soldi puoi comprarti una scheda audio buona!!
Vabbe che poi ci stanno i pignoli come me che si sono comprati la motu traveler che sta sui 700€ (io l'ho pagata 500€
)
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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?
by Support Synthonia » Thu Dec 18, 2008 8:42 pm
Matteo wrote:Anche perchè se ci pensate, costa meno fare a modo mio che in generale. Con il mio gruppo per registrare e mixare 3 canzoni (tastiere comprese) abbiamo dovuto sborzare circa 250€ a testa. Conta che con quei soldi puoi comprarti una scheda audio buona!!
Vabbe che poi ci stanno i pignoli come me che si sono comprati la motu traveler che sta sui 700€ (io l'ho pagata 500€)
Matteo preparami una piccola recensione sul disco e un pò di materiale audio Video.
Mettiamo tutto nelle pagine Friends che stò preparando
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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?
by Matteo » Fri Dec 19, 2008 2:16 am
Sarà fatto, mio grande MUR.
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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?
by Lord Xeddy » Fri Dec 19, 2008 7:27 am
Matteo wrote:L'esperienza in studio, soprattutto se è la prima volta è una cosa bellissima, un po meno quando il fonico si deve mettere ad aggiustare i tocchi di batteria per metterli a metronomo: li è da uccidersi. Ma naturalmente tutto dipende da quale studio si va a registrare. Io ad esempio sono andato a registrare in uno studio di alta fascia, e devo dire che i fonici sono molto precisi, quindi richiedono il massimo, e per questo ci vuole molto tempo e pazienza. Il problema è che piu si è esigenti e piu costa il lavoro, quindi alle mie prime esperienze, ho preparato tutti i suoni a casa e poi li ho eseguiti in studio, cercando di essere il piu tempestivo possibile. Ma facendo cosi ti accorgi che non sarai mai contento. In definitiva mi trovavo sempre di fronte ad una grossa decisione: velocizzare per risparmiare, o essere meticolosi e spendere soldi. La mia soluzione è stata: mi sono comprato un'ottima scheda audio (con degli ottimi convertitori, perchè ti assicuro che un fonico serio la differenza la sente eccome) Motu Traveler e mi registro le tastiere a casa, provando altri suoni, sentendo quale ci sta meglio, provando a lavorare su alcune frequenze rispetto ad altre, accostandole con la chitarra. Quindi vai a vedere che il mio lavoro non è solo quello di esecutore, ma anche di arrangiamento, di gusti, di scelta sonora e musicale. E' un grosso lavoro se fatto bene, ma ti da enormi soddisfazioni. Poi quando ho terminato le tastiere, vado dal fonico e gli do il mio lavoro!!
é una soluzione eccelente!!! Non c'avevo mai pensato!!!grande!!! E complimenti per il disco davvero bello!!!
My setup.. Kurzweil Pc3x, Korg Delta, Farfisa S49.
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Re: Registrazioni in STUDIO: come ci si approccia?
by rubealan » Fri Dec 19, 2008 8:57 pm
io ho registrato sempre tutto in casa per risparmiare! 
mi è capitato di assistere a sessioni di registrazione in un bellissimo studio e sinceramente è snervante...
bisogna essere in forma... avere le idee chiare... andare lì con le idee confuse e non sapere esattamente cosa si vuole ottenere si rischia di perdere tempo e soldi...
quindi credo che sia necessaria una certa preparazione...

mi è capitato di assistere a sessioni di registrazione in un bellissimo studio e sinceramente è snervante...
bisogna essere in forma... avere le idee chiare... andare lì con le idee confuse e non sapere esattamente cosa si vuole ottenere si rischia di perdere tempo e soldi...
quindi credo che sia necessaria una certa preparazione...

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