Log in Register

Login to your account

Username *
Password *
Synthonia • Prospettive di piano bar... dubbi e suggerimenti...

Prospettive di piano bar... dubbi e suggerimenti...

Racconti di vita vissuta, discussioni generali sulla nostra musica

Re: Prospettive di piano bar... dubbi e suggerimenti...

Postby universo_parallelo » Mon Nov 18, 2013 1:32 pm

Nessun problema legale nel riprodurre tracce di strumenti come basi audio e suonare dal vivo le tracce rimanenti.
Il punto di vista etico forse neppure esiste, parlerei piuttosto di un punto di vista morale.
La soddisfazione, l'orgoglio verso se stessi, aumenta all'aumentare del prodotto realizzato con le proprie forze.

Individuo una scala di orgoglio, in cui ci si sente appagati:
1) si suona tutto dal vivo, nessun uso di sequencer, serve un gruppo completo;
2) si suonano dal vivo le parti che si possono eseguire, il resto col sequencer con tracce realizzate personalmente;
3) si suonano dal vivo le parti che si possono eseguire, il resto col sequencer con tracce MIDI realizzate da altri;
4) si suonano dal vivo le parti che si possono eseguire, accompagnando le tracce audio originali;
5) non si suona nulla dal vivo, solo tracce MIDI realizzate da altri e tracce audio originali, ogni tanto forse si fa solo qualche sporadico intervento dal vivo.

Moltissimi adottano la tecnica n.5, io se non posso adottare la n.1 comunque non mi spingo oltre la n.2, che credo sia quello che vuoi fare tu.
Per quanto mi riguarda devo parlare al passato, poiché ho smesso di fare il pianobar molti anni fa.
Sono troppi infatti coloro che si presentano con un repertorio sviluppato su MIDI scaricate da Internet dove al massimo eseguono dal vivo una traccia d'accompagnamento e qualche volta intervengono sui fraseggi, ma non è neppure questo che mi ha sdegnato più di tanto.
Ciò che mi ha letteralmente disgustato è che si sono proposti a prezzi stracciati, stracciando però anche la qualità, con suoni orribili, ritmi piatti, strumenti messi a casaccio ed esecuzione vocale molto scarsa, affidata a sé stessi piuttosto che affidarsi ad un vero cantante.
Spesso costoro si sono poi riparati dietro il karaoke, facendo cantare persone che involontariamente riportavano un po' più in alto la qualità delle sue esecuzioni.
Però è questo che i gestori vogliono: la gente deve entrare nel locale e divertirsi, e più il divertimento è alto, più il guadagno sarà assicurato.
E chi se ne frega della qualità del lavoro, del fatto che ti sei impegnato personalmente ed artisticamente nel realizzare una bella serata, se costi tanto hai perso, punto.
E siccome di farmi la schiena per guadagnare gli stessi due soldi degli altri automatizzati (con rispetto parlando di chi usa le basi ma mantiene comunque alta la qualità dell'esecuzione) non avevo voglia, decisi di chiudere definitivamente col piano bar.

Ultima nota.
Prima di arrotondare lo stipendio con qualche serata di piano bar, soprattutto estiva, prima cioè di approdare all'arranger, ho passato un paio d'anni a suonare il pianoforte in un paio di locali, accompagnato da una cantante: solo voce (la sua) e piano (del proprietario del locale, non avrei avuto i fondi per una coda del genere).
Beh, sarà una mia fissazione, sarà che ero appena uscito da un lungo periodo di esecuzioni classiche, ma tutti gli anni successivi passati sull'arranger messi insieme non mi hanno mai dato la stessa soddisfazione di quegli unici due passati sul pianoforte.
Ok, fine del momento nostalgico.

Dopo la parentesi del pianobar (per concludere la serie "e chi se ne frega") mi sono dato ai live in gruppo, quasi sempre in progetti cover.
Last edited by universo_parallelo on Mon Nov 18, 2013 1:33 pm, edited 1 time in total.
User avatar
universo_parallelo
Junior Member
 
Posts: 318
Joined: Fri May 18, 2012 1:19 pm
Location: Marino Laziale (RM)

Re: Prospettive di piano bar... dubbi e suggerimenti...

Postby Max » Mon Nov 18, 2013 1:33 pm

e posso dirti che per le basi midi esistono diverse librerie, da far suonare al pc portatile, che hanno suoni tutt'altro che "finti" e sgradevoli.

fai NOMI E COGNOMI, a beneficio di tutti : Thumbup :
User avatar
Max
Junior Member
 
Posts: 433
Joined: Thu Dec 01, 2011 11:10 pm

Re: Prospettive di piano bar... dubbi e suggerimenti...

Postby Yaderik » Mon Nov 18, 2013 2:22 pm

In realtà disponendo di un pc, si possono caricare i MIDI in cubase per esempio e modificare qualsiasi suono. Nulla vieta di usare librerie iper realistiche da millemila giga di campioni per il pianoforte. O VST vari...qualsiasi cosa abbiate! Se non volete usare il pc, si possono usare i canali MIDI di una workstation/synth e usare i suoni di quella macchina.
Puoi ascoltare il mio nuovo EP qui: http://yariciani.bandcamp.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/YariCianiMusic
Pagina Soundcloud: https://soundcloud.com/yariciani
Kurzweil K2600, Oberheim OB12, Korg M3, Moog Prodigy, Slim Phatty
Yaderik
Junior Member
 
Posts: 147
Joined: Tue Dec 20, 2011 11:52 am

Re: Prospettive di piano bar... dubbi e suggerimenti...

Postby g_five » Mon Nov 18, 2013 3:07 pm

Il discorso della scala di appagamento, mi pare un po' arrovellato...
Per come la vedo io, uno deve suonare per il divertimento e l'appagamento che ne deriva.. Le modalità con cui si fa sono una cosa a parte...
Se a me piace suonare e piace farlo in una certa maniera, è giusto farlo così. Come lo fanno gli altri non mi interessa.
Sono libero di non andare in discoteca perché secondo me suonare non è mettere su dei dischi.

Insomma, l'importante è fare quello che ci piace come ci piace
Nord Stage 2 HA88, Roland D50, Steinway & Sons 'S' Hamburg
User avatar
g_five
Senior Member
 
Posts: 1060
Joined: Sun Jun 10, 2012 6:08 pm
Location: Vezzano sul Crostolo (RE)

Re: Prospettive di piano bar... dubbi e suggerimenti...

Postby steve » Mon Nov 18, 2013 3:50 pm

g_five wrote:Il discorso della scala di appagamento, mi pare un po' arrovellato...


forse un po' schematico ma rende bene l'idea... e tutto sommato lo condivido...

g_five wrote:Per come la vedo io, uno deve suonare per il divertimento e l'appagamento che ne deriva.. Le modalità con cui si fa sono una cosa a parte...


mmmh... le "modalità" rientrano nel modo di creare qualcosa che... appaga e diverte...

g_five wrote:Sono libero di non andare in discoteca perché secondo me suonare non è mettere su dei dischi.


d'accordissimo... ma è il punto di vista di un musicista - e quindi sa cosa vuol dire "suonare" - che per un momento e per sfizio si mette dalla parte dell'ascoltatore... o forse intendevi "andare a lavorare" in discoteca?

g_five wrote:Insomma, l'importante è fare quello che ci piace come ci piace


certo... poi se piace anche al pubblico tanto di guadagnato...
_________________________________________

Meglio andare incontro a un'alba anziché inseguire un tramonto...

Set up:
- arranger yamaha Tyros 2
User avatar
steve
Junior Member
 
Posts: 113
Joined: Thu Nov 24, 2011 11:17 pm

Re: Prospettive di piano bar... dubbi e suggerimenti...

Postby Lordrenzo » Mon Nov 18, 2013 6:08 pm

Sinceramente pare anche a me un tantino forzata la costruzione di una scala di appagamento.

Mi ricorda il film "L'attimo fuggente", dove il prof. Keating spiegava ai suoi studenti che la poesia non si misura con un grafico composizione/contenuto, ma si assapora.
Con le arti in genere, a mio modesto avviso, bisogna andare sempre con i piedi di piombo. E' tutto molto soggettivo e con troppe differenze tra persona e persona. Si percepiscono con i sensi, si interiorizzano con le nostre esperienze, sono evocative, amplificano il nostro sentimento, aprono idee in direzioni inaspettate.

Delegare l'appagamento musicale a quante cose riesco a fare dal vivo, in una sorta di "happening" simultaneo non mi convince per nulla.

Adoro suonare dal vivo, continuerò a farlo fin che posso, ma gli strumenti musicali (dalla WS al pc, dalle funzioni matematiche al battere l'osso sul tamburo) servono a noi per realizzare quello che abbiamo in mente, non siamo noi a doverci limitare perchè idealmente non abbiamo 20 mani per suonare tutti gli strumenti contemporaneamente.
E quindi, se ti serve la campionatura, se hai bisogno di una band, se necessiti di basi pre-impostate, di un dj, di un grammofono, di un secchio con i chiodi da sbattere per fare rumore... ben venga, usa tutto quello che può servirti per rendere il più concreto possibile la tua idea.

Scusate la digressione dal tema del thread, ma la crociata verso cui si è mosso universo_parallelo (che in parte capisco, ma non giustifico) mi ha spinto a dire la mia.
Su cosa voglia dire suonare si potrebbe prire un Thread apposito (se già non esiste) e quando avremmo tutti 80 anni saremmo ancora qui a cercare di capirlo.

Per Steve invece, che mi pare d'aver capito voglia si sfruttare delle basi midi, ma anche personalizzarsele a dovere, consiglio l'uso di brani midi riadattati.
Onde evitare ciò che universo_parallelo stava però sottolineando, che troppe volte si perde la qualità nella riproduzione mimetica di un originale, posso dirti che ci sono vst davvero ottimi. Wave giustamente ha fatto notare che prepararsi tutta una scaletta in midi porta via una valanga di tempo e di fatica, però è anche vero che diventano così personali, "uniche" se mi passate il termine.
Potresti organizzarti il lavoro e impostare un progetto "master" in cui ti imposti tutte le tracce con i vst che ti servono (basso, chitarra, batteria, etc...), quindi incolli le tracce midi del brano da modificare sulla relativa traccia strumentale, modifichi in editor le melodie se ne hai necessità (come tu stesso dicevi per l'esempio del basso) e infine salvi con il nome del brano, in formato mp3, senza sovrascrivere il progetto "master", che ti resterà sempre pronto per il prossimo brano.

C'è chi dirà "..ma se suoni Ligabue e poi Battisti, o Guccini e subito dopo i Metallica, non puoi tenere lo stesso suono di batteria e di chitarra, sono troppo diversi". Questo è vero si, ma è anche vero che il far suonare tutto con gli stessi suoni... non è poi molto diverso da una band che fa le stesse cover. Un batterista non si cambia la batteria e un cantante non cambia la voce da uomo a donna in base a come suona l'originale. Avresti un "relativo" lavoro da fare, ma che puoi tranquillamente ottimizzare e ampliare volta per volta senza rifare tutto da capo per ogni canzone.
Te ne deriva una qualità di suono ottimale come ti diceva Max, ti carichi tutto sul pc e te lo organizzi in playlist modificabili e resti tu con la tastiera a fare gli arrangiamenti dal vivo, soli o tappeti che siano...e anche usare la tastiera come controller per spostarti di traccia in traccia.
KeyBDuo MkIII - Korg Kronos61 - Impulse61 - M-Audio Keystation Pro88 - Viscount D9 - Roland E56 - Scheda audio LexiconLambda - MacBook Pro i7 - Komplete 7 - Pedaliera Beringer fcb1010 - 2 pedale sustain e 2 pedale espressione.
User avatar
Lordrenzo
 
Posts: 73
Joined: Wed Oct 23, 2013 1:45 pm

Re: Prospettive di piano bar... dubbi e suggerimenti...

Postby steve » Tue Nov 19, 2013 2:13 am

a raga'... sto quasi per dire "contro-ordine"

uno dei pezzi che volevo mettere in cantiere (e ne parlavo in pvt proprio con un nostro amico...) era "something" dei beatles...

appena ho visto/sentito questo video ( http://www.youtube.com/watch?v=1VICLxf5JwA ) mi sono cadute le braccia... altro che basi midi... audio... personalizzate o meno... qui con tutta sta tecnologia tra un po' non suoneremo piu... : WallBash :

p.s. a proposito... mi spiegate come hanno fatto ad isolare drums & bass????
_________________________________________

Meglio andare incontro a un'alba anziché inseguire un tramonto...

Set up:
- arranger yamaha Tyros 2
User avatar
steve
Junior Member
 
Posts: 113
Joined: Thu Nov 24, 2011 11:17 pm

Re: Prospettive di piano bar... dubbi e suggerimenti...

Postby Lordrenzo » Tue Nov 19, 2013 6:46 am

Nei video sotto ci sono le tracce con batteria e basso separate, le avrà prese e rimesse insieme. (Beh, lavoro risparmito no, sfruttala come base ehehe)

Con due campionature di basso e batteria e una traccia midi anche abbastanza spartane riesci ad ottenere forse di meglio a livello di suoni per farti da base. Non pensare a come suona il disco, pensa a come devono suonare per farti da accompagnamento.
Appena trovo qualcosa che ho fatto puramente in midi (che sia decente, perchè io non conosco quasi niente di mastering e missaggio) te lo metto come "test" suoni e senti tu stesso.
Tuttavia non demoralizzarti, di cose fatte bene ce ne sono sempre in ogni campo, altrimenti dovremmo smettere tutti di suonare perchè ci sono i vari Kevin Moore, Rudess, Pinella (per i tastieristi), per non parlare di Bollani e company (per i pianisti). Facciamo il meglio e facciamolo con dignità e personalità. Questa sono le qualità migliore in un lavoro.
KeyBDuo MkIII - Korg Kronos61 - Impulse61 - M-Audio Keystation Pro88 - Viscount D9 - Roland E56 - Scheda audio LexiconLambda - MacBook Pro i7 - Komplete 7 - Pedaliera Beringer fcb1010 - 2 pedale sustain e 2 pedale espressione.
User avatar
Lordrenzo
 
Posts: 73
Joined: Wed Oct 23, 2013 1:45 pm

Re: Prospettive di piano bar... dubbi e suggerimenti...

Postby Max » Tue Nov 19, 2013 7:27 am

steve wrote:a raga'... sto quasi per dire "contro-ordine"

uno dei pezzi che volevo mettere in cantiere (e ne parlavo in pvt proprio con un nostro amico...) era "something" dei beatles...

appena ho visto/sentito questo video ( http://www.youtube.com/watch?v=1VICLxf5JwA ) mi sono cadute le braccia... altro che basi midi... audio... personalizzate o meno... qui con tutta sta tecnologia tra un po' non suoneremo piu... : WallBash :

p.s. a proposito... mi spiegate come hanno fatto ad isolare drums & bass????


non vorrei sbagliare, ma a me sembra che in sottofondo si sentano chitarre e voce, quindi mi vien da pensare che il brano originale sia stato trattato con un programma che elimina i suoni centrali, anche molti arranger lo fanno, con qualità discutibile, perchè dipende dal brano - e comunque non mi sembra accettabile una base che si senta così, mettiamoci anche nei panni di chi ascolta, non sempre c'è un pubblico ignorante, e penso che quando si affrontano le serate si debba tener conto un pò di tutti, perchè no? accontentare più persone possibile rientra un pò nel contesto (a parte i rompi rompi che non devono nemmeno essere presi in considerazione).

Steve, penso che facendo questo lavoro, durante il nostro percorso, abbiamo bisogno di cambiare, per un periodo ci viene di suonare con arranger altri solo con il necessario, come vuoi fare tu, poi cerchiamo la band tutto dal vio, per poi cambiare ancora, credo che questo sia nello SPIRITO del Musicista, non ci possiamo far niente, abbiamo bisogno sempre di nuovi stimoli, ed è qui che ci dovrebbe essere ammirazione per noi stessi, perchè non ci blocchiamo con la stessa minestra pdr anni, e anni e anni e anni, no, cerchiamo sempre nuove situazioni per
1) LAVORARE BENE
2) divertirsi
3) far divertire
che poi capita un periodo in cui faccio il Karaoke (come detto sopra) AMEN!!!!! vuol dire che quel periodo doveva andare così, a volte è dalle cose negative (DIPENDE COME LO SI FA IL KARAOKE) che vengon fuori periodi migliori (musicalmente parlando) (e comunqye mi è capitato di fare Karaoke non posso negarlo, anzi l'ho fatto per molti anni, e ancora mi capita di fare delle serate in cui vogliono cantare gli altri, ma non mi sdegna più di tanto, non faccio solo quello, quando devo fare cose più importanti non MI tiro mai indietro, anzi magari avessimo la possibilità di fare qualcosa di meglio nel nostro piccolo paesello) : Thumbup :
User avatar
Max
Junior Member
 
Posts: 433
Joined: Thu Dec 01, 2011 11:10 pm

Re: Prospettive di piano bar... dubbi e suggerimenti...

Postby universo_parallelo » Tue Nov 19, 2013 10:02 am

Lordrenzo, g_five, vi capisco, vi comprendo.
Come base di partenza del discorso mi sembra ottima e fondamentale : Angle :

In particolar modo mi è piaciuto l'intervento di Lordrenzo "contro" il mio, perché nobilita anche più di quanto io stesso abbia voluto l'intento della mia risposta.

Ho specificato però molto bene verso chi stessi dimostrando le mie critiche, quindi i riferimenti all'arte ed agli artisti sono del tutto fuori luogo.
Se poi gli arrivisti che caricano le basi standard su una workstation senza curarsi di aggiustare i suoni, inoltre cantando così come gli riesce meglio, il tutto non per divertirsi ma solo per fare serata proponendosi a prezzi stracciati (tanto che oggi nessuno paga più di tanto per un piano bar, indipendentemente dalle sue capacità), li si vuol vedere come artisti ed il loro prodotto come arte, fate vobis, io mi dissocio (in questo caso abbraccio l'idea della crociata).

Ma le persone di cui sopra, di solito non curano più di tanto la loro evoluzione e dubito che anche uno solo di loro sia membro di questo forum.

Per la scala di appagamento di cui sopra, avete tutti ragione, è schematica, probabilmente arrovellata, ma sfido apertamente chiunque di voi a dirmi che mandare in play un MIDI scaricato da Internet e piazzato direttamente nella WS, nudo e crudo, cantandoci sopra svogliatamente, sia più divertente ed appagante di un live con tutto il gruppo ed un pubblico vero (piuttosto che gente il cui unico interesse è l'abbacchio allo scottadito presente sul suo piatto).
User avatar
universo_parallelo
Junior Member
 
Posts: 318
Joined: Fri May 18, 2012 1:19 pm
Location: Marino Laziale (RM)

PreviousNext

Return to My Experiences

Who is online

Users browsing this forum: No registered users and 3 guests