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Synthonia • La tastiera che non c'è

La tastiera che non c'è

Racconti di vita vissuta, discussioni generali sulla nostra musica

La tastiera che non c'è

Postby universo_parallelo » Thu Mar 07, 2013 9:20 am

Questo thread coinvolgerà soprattutto chi suona cover o in una tribute band, molto meno chi fa musica propria,
coinvolgerà ancor maggiormente chi suona per genere, piuttosto che per artista, quindi maggiormente chi suona cover rispetto alle tribute band,
ancor di più coinvolgerà chi suona per hobby, per divertimento, meno i professionisti.
Quindi per esempio coinvolge me : Yahooo :

Quante volte vi sarà capitato che nella scaletta da portare, abbiano voluto mettere qualche brano che assolutamente non prevede le tastiere?
Nel mio caso in primis me la prendo con chi l'ha scelta senza consultarmi prima.

Comunque due sono i casi:
1) brano che non prevede tastiere ma, con un buon arrangiamento (magari anche aiutato dal chitarrista), si riesce a trovarle posto, ottenendo due possibili effetti
1a) il brano resta lo stesso nonostante tutto (qualcuno sicuramente si congratulerà con voi a fine concerto)
1b) il brano cambia d'essenza (e si spera che il pubblico gradisca)

2) brano che non prevede tastiere e pur tentando qualsiasi arrangiamento, qualsiasi combinazione di suoni, anche a costo di avvicinarsi il più possibile ad un'altra chitarra, il risultato resta sempre penoso, ottenendo quattro possibili conclusioni
2a) si piazza il suono che rappresenta il male minore, mantenendo inalterata l'essenza del brano, ottenendo però un risultato scadente (il pubblico non gradirà)
2b) si fa un arrangiamento globale pesante cambiando l'essenza del brano, portandolo ad accettare le sonorità di una tastiera (il pubblico potrebbe non gradire)
2c) si lascia suonare il brano senza intervenire, mantenendolo inalterato in tutto e facendo la figura del palo (il pubblico tuttavia gradirà)
2d) si costringe il gruppo a togliere quel brano dalla scaletta (il pubblico sarà ignaro di ciò ma la band non la prenderà bene)

A me queste cose capitano sempre con elementi musicalmente ignoranti, che non riescono a percepire quali strumenti siano coinvolti o coinvolgibili nell'esecuzione del brano, oppure che fondamentalmente ignorano cosa sia un sintetizzatore e quale difficoltà recano al tastierista con le loro scelte.

Quali sono le vostre esperienze in merito e come vi siete comportati?
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Re: La tastiera che non c'è

Postby Paga » Thu Mar 07, 2013 10:09 am

Dal canto mio ho la fortuna di essere anche un discreto strimpellatore di chitarra, quindi se si opta per un pezzo in cui le tastiere non ci sono o non ci stanno, io prendo su la chitarra e via.... Anche se acustica e magari nemmeno collegata... Invece in un paio di occasioni mi è capitato di uscire dal palco e tornare per il pezzo successivo.....
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Re: La tastiera che non c'è

Postby Iryon » Thu Mar 07, 2013 10:44 am

A volte c'è la possibilità di lasciarli suonare e andarsi a fumare un sigaretta : Lol :
Comunque parli di un gruppo nel quale sei subentrato? Se così non fosse allora non vedo perchè la band debba prenderla male dal momento che il gruppo conta anche un tastierista e tu ci tieni a suonarli tutti. Nei miei gruppi sono abituato a dire la mia, ascoltando anche gli altri, e come ci sono pezzi poco adatti ad un qualunque altro musicista/strumento (e quindi da scartare), ci sono pezzi poco adatti a me. Quando si parla di cover poi non ce la si può mica prendere se qualche canzone verrà scartata, ne esistono un'infinita marea di altre da scegliere.
Poi è anche vero che a seconda di quello che fai, dalla creatività che hai e dal tempo che hai di mettertici a riarrangiare un pezzo, la tastiera si può inserire quasi ovunque.
Last edited by Iryon on Thu Mar 07, 2013 10:48 am, edited 1 time in total.
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Re: La tastiera che non c'è

Postby Vampire_suzy » Thu Mar 07, 2013 10:46 am

Bè questo è un problema che è capitato spesso anche a me, soprattutto in quei gruppi dove si fanno cover varie e non di un'unica band.
Diciamo che di solito provo a fare un arrangiamento, giusto un tappeto di accordi anche....poi se la canzone lo permette mi ritaglio uno spazietto per un breve solo....alla fine secondo me è un buon compromesso, il tutto evitando di snaturare il pezzo.
Se proprio non si arriva ad un risultato decente, rompo finchè non si elimina il pezzo dalla scaletta : Chessygrin :
Di solito comunque è un comportamento che mi dà fastidio in un gruppo, quello di scegliere pezzi dove manca un elemento (anche se non tastiera, ma una seconda chitarra, una seconda voce ecc), soprattutto se la scelta è vaga, prendendo vari pezzi a caso e montando una scaletta solo a "gusto personale" di uno degli elementi (si...mi spiace...ma di solito sono i chitarristi, non me ne vogliano ma questa è la mia esperienza ihihih : Chessygrin : ).
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Re: La tastiera che non c'è

Postby universo_parallelo » Thu Mar 07, 2013 12:48 pm

Iryon wrote:A volte c'è la possibilità di lasciarli suonare e andarsi a fumare un sigaretta : Lol :
Comunque parli di un gruppo nel quale sei subentrato? Se così non fosse allora non vedo perchè la band debba prenderla male dal momento che il gruppo conta anche un tastierista e tu ci tieni a suonarli tutti. Nei miei gruppi sono abituato a dire la mia, ascoltando anche gli altri, e come ci sono pezzi poco adatti ad un qualunque altro musicista/strumento (e quindi da scartare), ci sono pezzi poco adatti a me. Quando si parla di cover poi non ce la si può mica prendere se qualche canzone verrà scartata, ne esistono un'infinita marea di altre da scegliere.
Poi è anche vero che a seconda di quello che fai, dalla creatività che hai e dal tempo che hai di mettertici a riarrangiare un pezzo, la tastiera si può inserire quasi ovunque.


Effettivamente questo genere d'esperienza non mi è mai accaduto in un gruppo formato da me, o che si è formato la prima volta con me.
E' accaduto invece in gruppi ove sono subentrato, oppure formati sul momento ma a pene di canide (cioè deciso il giorno prima, fatto il giorno dopo, serata la settimana successiva).
Mi diverto suonando, ma faccio come tutti dei sacrifici quando mi studio dei pezzi (questo è un sacrificio fatto molto volentieri), quando dopo il lavoro mi reco in sala prove, quando poi si va sul palco (anche questo è un bel sacrificio).
Quindi non riesco ad accettare momenti del concerto in cui mi debba fermare o addirittura scendere dal palco, perché ridurrebbe la mia presenza nel mio divertimento, che nel concerto coinvolge anche l'emotività del pubblico.
Il gruppo è gruppo per tutti, non c'è uno più importante ed uno che può anche non suonare.
Poi, nell'ambito lavorativo può tranquillamente essere il contrario, basti pensare ai turnisti. Ma quello è un altro discorso.

Purtroppo è appunto vero che la tastiera può esser inserita quasi ovunque, non ovunque.
Un esempio: come si fa a chiedere di mettere le tastiere su Don't cry dei Guns'n'Roses? Cosa ci metteresti?
Alla fine ci ho potuto mettere un piano, solo perché si optò per un'esecuzione quasi acustica da parte di tutti, ma a me il risultato non è piaciuto per niente.
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Re: La tastiera che non c'è

Postby universo_parallelo » Thu Mar 07, 2013 12:56 pm

Vampire_suzy wrote:Bè questo è un problema che è capitato spesso anche a me, soprattutto in quei gruppi dove si fanno cover varie e non di un'unica band.
Diciamo che di solito provo a fare un arrangiamento, giusto un tappeto di accordi anche....poi se la canzone lo permette mi ritaglio uno spazietto per un breve solo....alla fine secondo me è un buon compromesso, il tutto evitando di snaturare il pezzo.
Se proprio non si arriva ad un risultato decente, rompo finchè non si elimina il pezzo dalla scaletta : Chessygrin :
Di solito comunque è un comportamento che mi dà fastidio in un gruppo, quello di scegliere pezzi dove manca un elemento (anche se non tastiera, ma una seconda chitarra, una seconda voce ecc), soprattutto se la scelta è vaga, prendendo vari pezzi a caso e montando una scaletta solo a "gusto personale" di uno degli elementi (si...mi spiace...ma di solito sono i chitarristi, non me ne vogliano ma questa è la mia esperienza ihihih : Chessygrin : ).


Ed in effetti potrebbe sembrare una forma di maleducazione, di egoismo, ma penso di più che si tratti di pura ignoranza.
Molti infatti non riescono a percepire i singoli strumenti di un brano, quindi non si rendono conto di ciò che scelgono.
Io sulle scalette il problema principale l'ho avuto sempre col cantante, che giustamente sceglie i brani in base alle sue capacità vocali,
però ignora totalmente di farmi avere la scaletta definitiva almeno una settimana prima del concerto, così come ignora di evitare un cambiamento nell'ordine della stessa a meno di due giorni dal concerto.
Per chi ha un lavoro come me, che torno a casa sempre la sera tardi, un giorno per reimpostare la scaletta e sentire come suonano i nuovi brani così legati è il minimo.
Quando il leader del gruppo è invece il chitarrista, specialmente se è un solista, è inevitabile che sceglierà solo quei brani ove potrà dare sfogo al suo egocentrismo con esecuzioni che prevedono lunghi assoli, brani che di sovente non prevedono tastiere oppure le prevedono ma puramente come contorno.
Evito il più possibile gruppi con un chitarrista come leader, perché per lui il tastierista sarà sempre una figura inutile o di riempimento.
Quando seppure mi dovesse capitare, esigo sempre di capeggiare il gruppo assieme a lui, decidendo cosa suonare, ma con la conseguenza di dover partecipare al canto, cosa che invece non mi piace più di tanto.
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Re: La tastiera che c'è troppo

Postby universo_parallelo » Thu Mar 07, 2013 1:02 pm

Che poi sempre in questo thread si potrebbe parlare anche del problema opposto (invece di aprire un nuovo thread)!
Cioè quelle tante altre volte che sono stati scelti brani dove di tastiere ce ne sono fin troppe, ma di tastierista uno solo, dove ci sono esecuzioni che prevedono performances con più di due mani contemporaneamente.

A quel punto ci sono sempre più possibilità:
1) si riarrangia il brano in modo da poter suonare tutto con le due sole mani di cui si dispone, rischiando però di fare casini;
2) si sacrifica una partitura, quella che si ritiene più di contorno, ma il brano risulterà più povero;
3) si scarta il brano, con buona incomprensione da parte del gruppo;
4) si memorizza la partitura meno complessa sul sequencer e si suona col clic inviato nella cuffia del batterista (il gruppo ti odierà);
5) si fa eseguire in qualche modo la partitura meno complessa al chitarrista, possibilmente il secondo chitarrista.
Di solito il risultato più pratico e tutto sommato soddisfacente lo si ottiene col punto n.5

Voi come vi regolate in quest'altro caso?
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Re: La tastiera che non c'è

Postby Vampire_suzy » Thu Mar 07, 2013 1:43 pm

universo_parallelo wrote: Purtroppo è appunto vero che la tastiera può esser inserita quasi ovunque, non ovunque.
Un esempio: come si fa a chiedere di mettere le tastiere su Don't cry dei Guns'n'Roses? Cosa ci metteresti?
Alla fine ci ho potuto mettere un piano, solo perché si optò per un'esecuzione quasi acustica da parte di tutti, ma a me il risultato non è piaciuto per niente.


Secondo me il piano contrasta troppo con gli arpeggi di chitarra, proverei a mettere dei semplici tappeti di accordi con strings, flauti ecc e verso la fine dove il pezzo pompa di più, porterei il tutto in crescendo...non sò se mi sono spiegata, ma più che farne una versione acustica, proverei con una più orchestrale all'inizio molto leggera e poi che nei ritornelli finali cresce dando un tocco di pienezza al pezzo, in questo modo non lo stravolgi ma anzi lo arricchisci : Wink : (è un suggerimento del tutto personale, sicuramente a tanti altri piacerà la soluzione acustica).

Per quanto riguarda il secondo problema delle troppe tracce di tastiera, ho sempre cercato di riarrangare il brano a 2 mani, ma la soluzione migliore è sicuramente quella di mandare il resto in base e click per il batterista...nel nuovo gruppo che ho facciamo solo cosi, perchè ci sono molti pezzi che possono essere eseguiti solo avendo un'orchestra, fortunatamente il batterista suona solo in click perchè gli piace cosi. Capisco che è una soluzione che non va mai bene al gruppo, ma penso anche che quando si suona live bisogna garantire una buona performance e cosi non ci sono problemi di pezzi eseguiti troppo velocemente o viceversa. All'inizio non la pensavo cosi, ma mi devo ricredere perchè i benefici si sentono parecchio.
In gruppi improvvisati, tale soluzione non verrà mai presa in considerazione, perchè "è troppo sbattimento"...
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Re: La tastiera che non c'è

Postby cecchino » Thu Mar 07, 2013 2:32 pm

A me è capitato, anni fa, che il chitarrista - leader del gruppo - inventore del mio nick insistesse per fare alcuni brani dei Thin Lizzy che non prevedevano in alcun modo l'uso delle tastiere, ma adottai il metodo 2e) imbracciando la Strato e suonando la parte di chitarra ritmica : Chessygrin :
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Re: La tastiera che non c'è

Postby Iryon » Thu Mar 07, 2013 2:35 pm

Io sono anni che cerco di suonare il più possibile con 2 mani e, specie nel metal, la cosa mi riesce discretamente senza ricorrere a particolari escamotage. Chiaramente anche la strumentazione fa la differenza. : Wink :
1) Puoi anche riarrangiare le parti di tastiera, ancora meglio riarrangiare con gli altri tutto il pezzo, però per prima cosa i componenti del gruppo devono avere le capacità per farlo o per supportarti, seconda cosa richiede più tempo e potrebbe rallentare la preparazione di un repertorio per esibirsi live.
2) Ho sperimentato che, senza riarrangiare la tastiera o l'intero brano, spesso il risultato è parecchio scarso e quindi si giungerebbe inevitabilmente al punto 3.
3) Bisogna comunque valutare se un pezzo può essere scartabile oppure potrebbe essere un "cavallo di battaglia" del gruppo, in tal caso vale la pena fare uno sforzo per recuperare il pezzo.
4) Io ho cominciato ad usare basi, preparo a casa degli mp3 che riprodurrà il batterista su un lettore qualsiasi. In un canale stereo passa la base, nell'altro solo il click. Il primo andrà all'impianto e il secondo alle cuffie mie e del batterista.
5) Non sempre si riesce o si ha un buon risultato, ma ciò si accomuna all'idea di riarrangiamento del pezzo in chiave personale del gruppo.

Vorrei aggiungere che quando si suona volti all'esibizione live bisogna essere professionali quindi NON ESISTE che il gruppo ti odi per l'utilizzo di basi, se sono necessarie, o per qualunque altra cosa finalizzata al bene del gruppo, anche se questo va contro ideologie da rockettari o simili (magari mosse dall'ignoranza). Poi il batterista, che è il motore ritmico del gruppo, deve essere in grado di andare a tempo sia da solo che con un metronomo, l'avere le basi lo spronerà a non fare scemenze sul palco e ad essere più professionale e preciso (ci si divertirà ugualmente quando si va tutti assieme e l'insieme funziona). Stessa cosa influirà di riflesso su tutti gli altri strumentisti mentre il cantante comunque avrà sempre il timore degli strumentisti, a prescindere che ci sia un metronomo con basi o no : Chessygrin : Se poi non ti fidi del batterista e/o vedi che ci possono essere punti scoperti all'interno delle canzoni nei quali se il batterista non scandisce il tempo (o non lo si sente sul palco) uno qualunque di voi possa perdere il tempo, allora mettiti anche tu il click (a me è capitato di aver salvato un possibile disastro del chitarrista, in un live...non ho mai ringraziato così tanto una battuta di pausa!) : Walkman :
Scusate mi sono dilungato un po' troppo : Chessygrin :
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