Volumi presets

[Daegonian87]

Salve a tutti,

ho gia cercato all'interno del forum quest'argomento, ma non ho trovato la risposta che vorrei al mio quesito particolare! Parlo di volumi per quanto riguarda i presets! Capita spesso (troppo spesso) di farsi dei suoni a casa e trovare l'equilibrio in termini di volumi, di eq... poi si va in sala prove e ci si accorge che molte cose vanno riviste! Aggiustiamo tutto in sala prove ma poi nei live cambia tutto! Alcuni suoni escono di più (magari quelli che non dovrebbero uscire tanto) e alcuni poco o nulla (magari i leads o cmq suoni usati per parti solistiche). Da premettere che ad ogni live (lo saprete sicuramente quanto me) la situazione cambia COMPLETAMENTE: nel live di oggi ho il pad che "ingombra" troppo e il lead che non esce proprio... nel live di ieri il pad era inesistente mentre il lead era esageratamente invadente... nel forum molti adottano la soluzione di prendere un mixer, attivare il pre fader level e settare i volumi dei suoni in modo che tutti vadano più o meno allo stesso livello (non oltre la prima fila di led gialli)... e questo mi sembra un ottimo modo che adotterò al più presto! Però nel caso volessi regolare la differenza tra un suono tappeto, un suono da accompagnamento ritmico, un suono in cui "doppio" i riff a mo' di chitarra e un suono per gli assoli, come devo fare? cioè di quanto deve essere la differenza per tenere ognuno dei suoni nel giusto range di uscita?

è anche vero che ogni volta vorrei ammazzare chitarristi e bassisti... trovo settaggi ideali e loro sconvolgono tutto con la loro filosofia "non mi sento, alzo il volume dall'ampli" come se fossero colti da sordità istantanea... oppure se la tastiera SI SENTE (non "si sente troppo", ma "si sente") per loro è troppo alta e bisogna abbassare... il che è molto comico nella teoria... ma nella pratica è follia e io in carcere non ci voglio andare!

Quindi voi come regolate i vari tipi di volume in base all'utilizzo dei suoni? e che stratagemmi adottate contro chitarristi e bassisti? (a parte arrabbiarsi ed innervosirsi, che non serve A NIENTE )

grazie a tutti e scusate lo sfogo

[TheKeyboardistZ]

Allora, per prima cosa i chitarristi e i bassisti vanno picchiati, forte però

A parte gli scherzi, ma neanche tanto, bisogna ragionare in un'ottica di band, dove ognuno ha il suo spazio e se non lo capiscono meglio salutarli, perchè quelli non sono musicisti. Nel gruppo con cui suono attualmente mi trovo benissimo perchè nessuno cerca di suonare sopra gli altri, ma si cerca di suonare insieme e chi è troppo alto con i volumi è il primo a dire "mi abbasso" per dare spazio anche agli altri (tra l'altro se non usi il click in cuffia e non senti gli altri, dopo un po' ti ritrovi a suonare per conto tuo ), comunque ho lasciato diversi gruppi perchè suonavo "guardando i tasti" senza nemmeno sentirmi e mi dicevano addirittura di abbassarmi.

Parlando invece dei tuoi singoli suoni la soluzione più immediata (che uso anche io) è assegnare il volume di pad, strings, i tappeti insomma a slider, knob o modwheel (se avessi un pedale di espressione sarebbe ancora meglio) così live stai un momento ad aggiustare i volumi. E poi ovviamente tieni il volume master circa a metà e ti regoli di conseguenza.

[sinedust]

Io uso una strategia un pò diversa, soprattutto quando devo (o meglio dovevo...) controllare vari expander. Setto tutti i volumi master fisici degli strumenti al massimo, in modo da poter minimizzare il rapporto segnale/rumore ed eventualmente far lavorare al meglio i convertitori. Quando edito i singoli suoni nei vari strumenti, cerco di livellarli allo stesso volume di uscita (e senza distorsioni), con l'aiuto di un dB meter (mixer, scheda audio, o computer). Poi dalla mia tastiera master, o dalla workstation in modalità combi/setup/performance, quel che è, assegno ai suoni "solisti" il volume massimo ad es. 127. Ai pad, piani o comunque ai suoni di accompagnamento valori più bassi di conseguenza, ad esempio 90, 100. Durante le prove e anche dopo i live faccio piccoli aggiustamenti, sentiti anche i fonici. Non tocco praticamente mai il volume master durante i live, anche perchè se hai più strumenti nel setup, rischi di creare delle differenze di livello fra i vari synth.
Per far uscire o meno i suoni è importante anche l'equalizzazione e gli effetti: io personalmente uso dei suoni in generale abbastanza asciutti. A volte i preset hanno delle equalizzazioni ottime per suonare da soli ma improponibili in una band, ad esempio bassi e alti troppo sparati. Meglio riuscire a trovare un proprio buco nel mix, tagliando ad esempio leggermente le basse frequenze. E ci vuole orecchio....

Io di solito evito di usare i suoni singoli in modalità program o simile, spesso ci sono notevoli differenze di livello tra preset e preset, hai voglia dal vivo di alzare e abbassare il master del volume...

[Iryon]

Però nel caso volessi regolare la differenza tra un suono tappeto, un suono da accompagnamento ritmico, un suono in cui "doppio" i riff a mo' di chitarra e un suono per gli assoli, come devo fare? cioè di quanto deve essere la differenza per tenere ognuno dei suoni nel giusto range di uscita?

Non c'è un valore in decibel universale, dipende da tanti fattori.
I presets di per sè hanno volumi/equalizzazioni sballati tra di loro quindi non funziona se li selezioni (magari li ordini in serie) e li suoni. L'escamotage per me più efficace è quello di inserire il singolo Program in una Combi (Korg) o la singola Voice in una Performance (Yamaha), o in quello che è, così da poterne stabilire un volume fisso in relazione a quello degli altri. Personalmente non mi piace regolarne il volume in corsa da knobs e sliders, non la si finisce più di regolarsi il suono con quel metodo alla fine! Per il resto, come già sai, li regoli principalmente ad orecchio (se l'hai buono), a casa e in sala con Vu Meter e Pre Fader di un mixer (ma soprattutto orecchio).
Chiaramente non è solo questione di volumi ma anche di equalizzazione, di ambiente e soprattutto di qualità dell'impianto. Non so dove ti sia esibito recentemente ma se non parliamo di live in piccoli locali dove bisogna autogestirsi i suoni nel mixer allora la regolazione è affidata al fonico (meglio se lo si conosce e se lui conosce la vostra musica in modo da regolarvi a dovere) e voi avrete solo una vaga idea di cosa stia uscendo dalle casse rivolte al pubblico visto che avrete con buone probabilità le vostre casse spia.
Contro bassisti e chitarristi (nel mio caso esclusivamente chitarristi, ben 2) io ogni tanto impongo prove dove non bisogna toccare più il volume una volta terminato il soundcheck iniziale, così ci si segna quali sono i suoni da abbassare/alzare di tutti e si modificano le patches o le dinamiche nel suonare.

p.s: mentre componevo e correggevo il romanzo ha risposto sinedust e abbiamo grosso modo detto le stesse cose quindi non posso che concordare con lui