david wrote:Se proprio dobbiamo parlare dei Dream Theater, parliamone seriamente.
Il gruppo che, partendo da When Dream and Day Unite e arrivando a Scenes from a Memory, perdendosi poi da Train of Thought e Octavarium in poi e quello che da questi ultimi due si è evoluto dal punto di vista stilistico fino ad arrivare all'ultimo album sono due gruppi diversi.
Hanno cambiato etichetta e produzione, effettivamente il successo dei primi album li ha portati ad una commercializzazione e ad un'esasperazione dei tecnicismi che li contraddistinguevano, per poi scadere nel banale e nel forzato.
Qualcuno che li ha scoperti magari con I&W può non apprezzare gli ultimi due album (e io ne sono un esempio), mentre qualcuno che vedendone le copertine e tutto il lavoro di packaging così altisonanti si è incuriosito e li ha ascoltati può ritenere i primi album grezzi, superati e immaturi.
Non penso ci sia molto da polemizzare su questo disco, e quoto U-Gum in ciò che ha detto.
Focalizziamo la nostra attenzione sui nuovi progetti emergenti e non su questi gruppi che in realtà sono morti e continuano a produrre e a pubblicare solo per esigenze di contratto.
passo e chiudo, D.
amen:D
ad esempio nesusno mi ha mai detto cosa ne pensa degli ashent nei 245235 thread che ho fatto ahah