david wrote:Ti devi mettere con pazienza e con un metronomo ed essere in grado di eseguire PERFETTAMENTE a tempo, sia lentamente (e non evitare la lentezza perchè ti annoi) che a velocità sostenute gli esercizi come Hanon-Czerny et similia, a prescindere dal tasto che usi

Decisamente, si. Hanon tra l'altro contiene anche ogni tipo di scala e un po'tutto il possibile immaginabile per queste cose. Czerny è invece molto utile anche per imparare a governare la dinamica del suono, in quanto chiede piano e forte (con tutte le varianti) e altri segni dinamici. E'anche più ricco a livello compositivo, seppur non si tratti certo di capolavori. Il mio professore ribadisce sempre di fare gli esercizi anche lentamente, percui è senz'altro importante.
noo...l'avambraccio deve stare fermo...devono lavorare solo le dita.
E' quello che ho sempre sentito dire pure io... finchè non sono entrato in conservatorio. Là il professore vuole assolutamente insegnarmi l'uso dell'avambraccio, e ti giuro che non è una cosa facile, anche perchè non ci sono mai stato abituato. E' stato strano anche per me scoprire che c'è anche questa tecnica.
raga...eddai...tecnica su una tastiera non pesata...è una bestemmia!!!

Già studiare su una pesata che non sia un pianoforte vero, è limitante! Figuriamoci su dei tasti plasticosi!
La tecnica è alla base di ogni pianista/tastierista...senza di quella certe cose rimarranno sempre impossibili da eseguire!
Esattamente. Assicuro che tra tastiera non pesata e tasti di un pianoforte c'è un abisso, sia per consistenza, per contropeso, per pesantezza, che per tutto il resto. Io francamente non riesco nemmeno più a suonarla a dovere la tastiera con i tasti non pesati: basta sfiorare il tasto sbagliato che ne esce il suono. Spero almeno che tu abbia impostato la dinamicità dei tasti.