La nascita di un suono...
Racconti di vita vissuta, discussioni generali sulla nostra musica
Re: La nascita di un suono...
by Jah » Thu Jan 12, 2012 12:20 am
Favoloso sentire tutti questi pareri...Grazie a tuti :) . Continuo a pensare che creare suoni fini a se stessi sia "difficile" per certe tipologie..Per esempio i pad che sono per eccellenza suoni di supporto, e a volte da soli non hanno senso,suonano anche male magari, ma sono perfetti nel mix. Ma forse a questo punto quel tipo di suoni, vengono aggiunti in fase di post produzione, dato che alla fine non sono importanti per quella compositiva. L'artista probabilmente pensa "qui poi riempiamo con un pad" ma si preoccupa di "quale pad" solo quando il resto dell'arrangiamento è già stato fissato. Almeno, a me in passato succedeva così. Per il resto ho letto cose interessantissime, e ne farò tesoro. Riguardo all'avere un parco suoni personali, confesso che la discussione l'ho aperta in parte per quello. Per quanto trovi che il Liquid Lead alla Rudess così come altri suoni "signature" siano stupendi, trovo davvero LIMITANTE quando mi approccio a un assolo di un brano che scrivo, essere ormai portato a immaginare già che il suono sia quello. Perchè quel tipo di lead è perfetto per un tipo di solo, che però ormai è già sentito e strasentito! Per questo, l'avere un bel po' di suoni "Jah-signature" a cui pensare già prima di comporre sarebbe importante, anche per creare uno stile compositivo, un fraseggio signature, oltre che una sonorità. Ci lavorerò :) . E grazie ancora!
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Re: La nascita di un suono...
by Kenny » Thu Jan 12, 2012 12:41 am
Anche io sto cercando un mio "stile" (che, attenzione, contribuisce a plasmare lo stesso stile della band).
Io credo che alla fine per lasciare la propria impronta, che possa suggerire d'istinto a un ascoltatore che TU stai suonando quel pezzo, non c'è bisogno di mettersi a creare maniacalmente migliaia e migliaia di suoni.
Uno stile potrebbe essere usare in prevalenza sound hammond con delle determinate caratteristiche... ad esempio l'organo distorto fa pensare subito ai Deep Purple!
Un altro potrebbe essere un particolare suono di lead o di pad o ancora di pianoforte o il modo di suonarlo... esempio lo stile "Coldplay".
Però, in quest'ultimo caso, nulla ti vieta di usare anche altri suoni, tipo fare un assolo con altri lead o con un organo, ecc. ecc.
Da parte mia non ho ancora idea quale possa essere il mio "stile", ma suppongo che esso verrà fuori man mano che produrremo le canzoni in gruppo. Riascoltandole credo che si troveranno dei punti che accomunano tutti i brani. Et voilà: ecco il mio stile!
Io credo che alla fine per lasciare la propria impronta, che possa suggerire d'istinto a un ascoltatore che TU stai suonando quel pezzo, non c'è bisogno di mettersi a creare maniacalmente migliaia e migliaia di suoni.
Uno stile potrebbe essere usare in prevalenza sound hammond con delle determinate caratteristiche... ad esempio l'organo distorto fa pensare subito ai Deep Purple!
Un altro potrebbe essere un particolare suono di lead o di pad o ancora di pianoforte o il modo di suonarlo... esempio lo stile "Coldplay".
Però, in quest'ultimo caso, nulla ti vieta di usare anche altri suoni, tipo fare un assolo con altri lead o con un organo, ecc. ecc.
Da parte mia non ho ancora idea quale possa essere il mio "stile", ma suppongo che esso verrà fuori man mano che produrremo le canzoni in gruppo. Riascoltandole credo che si troveranno dei punti che accomunano tutti i brani. Et voilà: ecco il mio stile!

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Re: La nascita di un suono...
by Abierto » Thu Jan 12, 2012 10:42 am
Per quanto mi riguarda ci sono 3 modi, o meglio 3 "cause" nella nascita di un suono:
1) Spesso ascolto musica nel tragitto casa-università-casa, e il più delle volte pongo più attenzione a quello che ascolto rispetto alla strada (ci vado in bici :P): in questi casi mi capita di sentire magari un suono di natura qualsiasi, quindi non per forza un suono di synth, e da li mi si accende la lampadina... Non per copiarlo ovviamente! Semplicemente la dinamica del suono, o il modo in cui modula mi danno l'idea per un nuovo suono che durante il tragitto si forma nella mia testa. L'unica fregatura di questa "tecnica" è che spesso i suoni creati in questo modo non si adattano facilmente (anzi, spesso per niente) al genere in cui suono, perché i generi che solitamente ascolto si discostano un po' dal genere che effettivamente faccio. Per farvi un esempio, creai il mio primo tipico lead "chitarristico" ancora prima di entrare nel team o ancora prima di conoscere S4K... E non sono mai riuscito ad usare quel suono fino ad ora!! Solo in una canzone composta di recente è nato un riff partendo da quel suono... Quindi mai dire mai! :P
2)Un'altra causa di nascita di un suono è una canzone priva di parti di tastiera, o comunque con una partitura, ma senza una patch ben definita. In questo caso mi capita di pensare quasi subito al tipo di suono che servirebbe in quel determinato contesto, che quindi può essere un arpeggiatore, un synth un pad o un lead... O magari anche altro ;) Ma spesso già in testa mi viene a mente come dovrà aprirsi il filtro (e che filtro), quali effetti usare, o quali waveforms/samples usare per crearlo.
3) La terza penso sia la causa più naturale di tutte: spippolando. Eh si, nessuno di voi si è mai messo a muovere manopoline, cambiare sorgente sonora, applicare effetti magari un po' random? Garantisco che spesso escono risultati inaspettati! (magari usando qualche criterio di "buon senso" XD) Un esempio a riguardo c'è su un suono che creai su SH-201, che sta nella HD Collection, una specie di lead chitarristico... Polifonico. Quella patch era nata per essere un basso sulle alte frequenze (lo so, un assurdo), e rendendolo polifonico, e con uno strato di feedback si è rivelato decisamente migliore e con uno scopo ben diverso!
Più di questo (per ora) non so cosa dirvi!
1) Spesso ascolto musica nel tragitto casa-università-casa, e il più delle volte pongo più attenzione a quello che ascolto rispetto alla strada (ci vado in bici :P): in questi casi mi capita di sentire magari un suono di natura qualsiasi, quindi non per forza un suono di synth, e da li mi si accende la lampadina... Non per copiarlo ovviamente! Semplicemente la dinamica del suono, o il modo in cui modula mi danno l'idea per un nuovo suono che durante il tragitto si forma nella mia testa. L'unica fregatura di questa "tecnica" è che spesso i suoni creati in questo modo non si adattano facilmente (anzi, spesso per niente) al genere in cui suono, perché i generi che solitamente ascolto si discostano un po' dal genere che effettivamente faccio. Per farvi un esempio, creai il mio primo tipico lead "chitarristico" ancora prima di entrare nel team o ancora prima di conoscere S4K... E non sono mai riuscito ad usare quel suono fino ad ora!! Solo in una canzone composta di recente è nato un riff partendo da quel suono... Quindi mai dire mai! :P
2)Un'altra causa di nascita di un suono è una canzone priva di parti di tastiera, o comunque con una partitura, ma senza una patch ben definita. In questo caso mi capita di pensare quasi subito al tipo di suono che servirebbe in quel determinato contesto, che quindi può essere un arpeggiatore, un synth un pad o un lead... O magari anche altro ;) Ma spesso già in testa mi viene a mente come dovrà aprirsi il filtro (e che filtro), quali effetti usare, o quali waveforms/samples usare per crearlo.
3) La terza penso sia la causa più naturale di tutte: spippolando. Eh si, nessuno di voi si è mai messo a muovere manopoline, cambiare sorgente sonora, applicare effetti magari un po' random? Garantisco che spesso escono risultati inaspettati! (magari usando qualche criterio di "buon senso" XD) Un esempio a riguardo c'è su un suono che creai su SH-201, che sta nella HD Collection, una specie di lead chitarristico... Polifonico. Quella patch era nata per essere un basso sulle alte frequenze (lo so, un assurdo), e rendendolo polifonico, e con uno strato di feedback si è rivelato decisamente migliore e con uno scopo ben diverso!
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Re: La nascita di un suono...
by Jah » Fri Jan 13, 2012 10:20 am
Kenny wrote:Uno stile potrebbe essere usare in prevalenza sound hammond con delle determinate caratteristiche... ad esempio l'organo distorto fa pensare subito ai Deep Purple!
E' ma l'organo distorto in quel modo l'ha inventato Lord eh :) . Comunque in generale hai ragione, ci sono tastieristi e pianisti riconoscibili anche solo per il fraseggio! Però quelli che trovo i massimi geni del settore, hanno sempre avuto un'impronta sonora forte. Anche Rick Wright che usava essenzialmente hammond soprattutto al principio. Ora pensa quanti vst, o cloni hammond attuali hanno almeno un preset che si chiama "Floyd qualcosa" o cose simili. Non bisogna per forza stravolgere il mondo delle onde sonore, infatti i suoni spacy con l'hammond che abbondando nei primi PF (Careful with that axe Eugene per esempio) penso proprio esistessero già prima. Solo che lui li ha utilizzati in modo molto riconoscibile e unico. E' quello che bisognerebbe ottenere. (Lo so, una cosa è dirlo...

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Re: La nascita di un suono...
by Jah » Fri Jan 13, 2012 10:22 am
Abierto wrote:Per quanto mi riguarda ci sono 3 modi, o meglio 3 "cause" nella nascita di un suono:
1) Spesso ascolto musica nel tragitto casa-università-casa, e il più delle volte pongo più attenzione a quello che ascolto rispetto alla strada (ci vado in bici :P): in questi casi mi capita di sentire magari un suono di natura qualsiasi, quindi non per forza un suono di synth, e da li mi si accende la lampadina... Non per copiarlo ovviamente! Semplicemente la dinamica del suono, o il modo in cui modula mi danno l'idea per un nuovo suono che durante il tragitto si forma nella mia testa. L'unica fregatura di questa "tecnica" è che spesso i suoni creati in questo modo non si adattano facilmente (anzi, spesso per niente) al genere in cui suono, perché i generi che solitamente ascolto si discostano un po' dal genere che effettivamente faccio. Per farvi un esempio, creai il mio primo tipico lead "chitarristico" ancora prima di entrare nel team o ancora prima di conoscere S4K... E non sono mai riuscito ad usare quel suono fino ad ora!! Solo in una canzone composta di recente è nato un riff partendo da quel suono... Quindi mai dire mai! :P
2)Un'altra causa di nascita di un suono è una canzone priva di parti di tastiera, o comunque con una partitura, ma senza una patch ben definita. In questo caso mi capita di pensare quasi subito al tipo di suono che servirebbe in quel determinato contesto, che quindi può essere un arpeggiatore, un synth un pad o un lead... O magari anche altro ;) Ma spesso già in testa mi viene a mente come dovrà aprirsi il filtro (e che filtro), quali effetti usare, o quali waveforms/samples usare per crearlo.
3) La terza penso sia la causa più naturale di tutte: spippolando. Eh si, nessuno di voi si è mai messo a muovere manopoline, cambiare sorgente sonora, applicare effetti magari un po' random? Garantisco che spesso escono risultati inaspettati! (magari usando qualche criterio di "buon senso" XD) Un esempio a riguardo c'è su un suono che creai su SH-201, che sta nella HD Collection, una specie di lead chitarristico... Polifonico. Quella patch era nata per essere un basso sulle alte frequenze (lo so, un assurdo), e rendendolo polifonico, e con uno strato di feedback si è rivelato decisamente migliore e con uno scopo ben diverso!
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Eh..purtroppo seppure mi occupi di filtri quasi tutti i giorni all'università, non ho ancora quella prontezza, di capire dal contesto quale tipo di filtro, o di timbrica vorrei. Dal tuo post capisco che probabilmente quel che mi manca è solo tanto lavoro ancora :).
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Re: La nascita di un suono...
by Abierto » Fri Jan 13, 2012 11:22 am
O per lo più orecchio, che puoi tranquillamente allenare col tempo! Inizialmente anche io appena arrivato qui avevo difficoltà a capire la differenza ad orecchio tra un suono e l'altro, ma col tempo è una cosa che puoi allenare...
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Re: La nascita di un suono...
by Paga » Fri Jan 13, 2012 12:19 pm
Jah wrote:E' ma l'organo distorto in quel modo l'ha inventato Lord eh :) . Comunque in generale hai ragione, ci sono tastieristi e pianisti riconoscibili anche solo per il fraseggio! Però quelli che trovo i massimi geni del settore, hanno sempre avuto un'impronta sonora forte. Anche Rick Wright che usava essenzialmente hammond soprattutto al principio. Ora pensa quanti vst, o cloni hammond attuali hanno almeno un preset che si chiama "Floyd qualcosa" o cose simili. Non bisogna per forza stravolgere il mondo delle onde sonore, infatti i suoni spacy con l'hammond che abbondando nei primi PF (Careful with that axe Eugene per esempio) penso proprio esistessero già prima. Solo che lui li ha utilizzati in modo molto riconoscibile e unico. E' quello che bisognerebbe ottenere. (Lo so, una cosa è dirlo...).
Occhio l'hammond su carful non c'è......... è farfisa compact duo + binson echorech 2, può darsi che su questo pezzo l'abbia utilizzato raramente dal vivo......
Rick Wright introdusse l'hammond (m102 fino al 72 poi c3) nel 1968 e il primo disco in cui fa la comparsa è saucerful of secrets, poi naturalmente è presente in otgni disco dei pink floyd tranne appunto the piper at the gates of dawn

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Re: La nascita di un suono...
by Jah » Fri Jan 13, 2012 12:36 pm
Paga wrote:Jah wrote:E' ma l'organo distorto in quel modo l'ha inventato Lord eh :) . Comunque in generale hai ragione, ci sono tastieristi e pianisti riconoscibili anche solo per il fraseggio! Però quelli che trovo i massimi geni del settore, hanno sempre avuto un'impronta sonora forte. Anche Rick Wright che usava essenzialmente hammond soprattutto al principio. Ora pensa quanti vst, o cloni hammond attuali hanno almeno un preset che si chiama "Floyd qualcosa" o cose simili. Non bisogna per forza stravolgere il mondo delle onde sonore, infatti i suoni spacy con l'hammond che abbondando nei primi PF (Careful with that axe Eugene per esempio) penso proprio esistessero già prima. Solo che lui li ha utilizzati in modo molto riconoscibile e unico. E' quello che bisognerebbe ottenere. (Lo so, una cosa è dirlo...).
Occhio l'hammond su carful non c'è......... è farfisa compact duo + binson echorech 2, può darsi che su questo pezzo l'abbia utilizzato raramente dal vivo......
Rick Wright introdusse l'hammond (m102 fino al 72 poi c3) nel 1968 e il primo disco in cui fa la comparsa è saucerful of secrets, poi naturalmente è presente in otgni disco dei pink floyd tranne appunto the piper at the gates of dawn
Ops! ;) Beh la sostanza di quel che volevo dire non cambia. Che fosse hammond o meno..Ma comunque Careful è presente in Ummagumma e come B-Side di un singolo mi pare, proprio del 1968. E la stessa versione di Ummagumma (live) è successiva a Saucerful :) . In ogni caso può darsi benissimo che non fosse un hammond quello che suonava..ma mi pareva di avere visto un video in cui era così!
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Re: La nascita di un suono...
by Jah » Fri Jan 13, 2012 12:41 pm
Hai ragione, sia qui
che in live at POmpeii suona qualcos'altro, come non detto. Vabhe il mio discorso vale lo stesso torniamo in topic :)
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Re: La nascita di un suono...
by carlo18 » Fri Jan 13, 2012 7:09 pm
Paga wrote:Purtroppo oggi molti tastieristi sprecano le loro energie e fantasia nel preoccuparsi di creare suoni molto personali e unici e alla fine colmano il vuoto creativo del suonare con ipervelocità e ipertecnica. In definitiva se prima la tecnica era in favore del suono ora il suono invece è plasmato solo sull'uso tecnico. Detto poche parole il suono una volta nasceva prima dagli strumenti e poi dalle mani, adesso purtroppo solo dalla testa.........
Son proprio d'accordo!
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