Synthonia • Il blocco dello scrittore
Page 1 of 2

Il blocco dello scrittore

PostPosted: Mon Aug 27, 2012 9:02 am
by kyuma
Apro questo topic per parlare di un fenomeno che mi sta particolarmente a cuore: come da titolo, il blocco dello scrittore. Penso che capiti più o meno a tutti di tirar fuori un riff strafigo, andare a scrivere subito la partitura per non dimenticarselo, caricarsi come una molla alla prospettiva di comporre il resto della canzone e.....sbam! ci si blocca...Devo dire che a me capita fin troppo spesso, e non è affatto una cosa piacevole... : Lol : Voi come riuscite a tirarvi fuori da questo empasse? A quali contromisure ricorrete?

Re: Il blocco dello scrittore

PostPosted: Mon Aug 27, 2012 6:16 pm
by alexandros
semplicemente non perdenoci troppo la testa dietro e archiviando al registrazione. Starci a sbattere contro per arrivare a comporre qualcosa non ti porterà nulal di troppo buono...nel senso che non sarà mai genuino, istintivo...magari all'inizio ti piacerà , ma riascoltandolo ti sembrerà sempre più ostico, forzato e magari scontato.
io di solito parcheggio in un angolo le idee senza seguito in attesa di tempi migliori, oppure le giro agli altri della band per vedere se a loro ispira qualcosa...e spesso i risultati potrebbero sorprenderti : Wink :

Re: Il blocco dello scrittore

PostPosted: Mon Aug 27, 2012 7:33 pm
by steeler
E' la stessa cosa di quando registri un video, o fai le prove col gruppo e sbagli.
Basta riprovare successivamente.

Re: Il blocco dello scrittore

PostPosted: Mon Aug 27, 2012 7:37 pm
by kyuma
Eh infatti uso sempre la tecnica del parcheggio e di tanto in tanto riprendo le idee, solo che mi ritrovo con millemila spunti in giro e poche canzoni fatte dall'inizio alla fine : Lol :
Sicuramente la cosa più proficua sarebbe sottoporre le idee agli altri membri del gruppo, peccato il piccolo problema che è da più di un anno che ne sono sprovvisto... : Hurted :

Re: Il blocco dello scrittore

PostPosted: Mon Aug 27, 2012 10:14 pm
by Vampire_suzy
kyuma wrote:Eh infatti uso sempre la tecnica del parcheggio e di tanto in tanto riprendo le idee, solo che mi ritrovo con millemila spunti in giro e poche canzoni fatte dall'inizio alla fine : Lol :
Sicuramente la cosa più proficua sarebbe sottoporre le idee agli altri membri del gruppo, peccato il piccolo problema che è da più di un anno che ne sono sprovvisto... : Hurted :


Capisco perfettamente il tuo problema, mi ci trovo anche io e il fatto di non avere un gruppo o comunque musicisti fidati con cui lavorare rende il tutto più difficile. : Hurted : Il problema è che o ci si blocca oppure si hanno cosi tante idee che si perde il filo. Servirebbe qualche consiglio anche a me : Wink :

Re: Il blocco dello scrittore

PostPosted: Tue Aug 28, 2012 3:14 am
by Max
Abbiamo tutti lo stesso problema, pensa che io ho una cartella intitolata idee, alcune di queste scritte nel 93, cioè 20 anni fa, e son rimaste tali, altre invece son venute fuori al momento giusto, altre ancora son riuscito a collegarle ad altre idee che giacevano ammuffite nella cartella. Penso che tu debba ascoltarle e riascoltarle finchè non scatti quella scintilla che ti fa andare avanti, anche se questo dovesse capitarti fra 40 anni -
Giusto il pensiero di Alexandros: "Starci a sbattere contro per arrivare a comporre qualcosa non ti porterà nulal di troppo buono...nel senso che non sarà mai genuino"
Quello che viene fuori al momento riguarda l'intimo del musicista che non è assolutamente a comando, nel senso che non si può pensare ad una persona che ti incarica di scrivere qualcosa al momento come quando vai dal salumiere per farti fare un'etto di prosciutto - E' anche vero che c'è quel momento che sforni, non idee, ma brani musicali interi con tanto di arrangiamento e magari anche testo, 4 o 5 al giorno, certo capita, guai a farsi distrarre da altro in quei momenti. (se poi i brani rimangono a casa e non li ascolterà nessuno, è un'altro discorso e richiede un topic a parte)

Re: Il blocco dello scrittore

PostPosted: Tue Aug 28, 2012 8:51 am
by Lostindreams
Stravinsky diceva che non esiste "ispirazione", ma comporre è semplice "praticaccia". ti metti lì e provi.. fai 200 versioni dello stesso brano.. qualcosa di buono prima o poi verrà.. dall'altro lato c'è Vasco Rossi che dice che le canzoni nascono da sole, vengono fuori già con le parole. correnti di pensiero.
Personalmente, quando scrivo una canzone sono in un certo "mood", se non la finisco in un paio di giorni diventa estremamente arduo rientrare in quello spirito.

Re: Il blocco dello scrittore

PostPosted: Tue Aug 28, 2012 5:57 pm
by Caligari
Io non ho praticamente più questo problema da quando ho preso lezioni di armonia. Studiando e ascoltando i maestri si accumula un linguaggio sempre più ricco, duttile e pronto all'evenienza!

Re: Il blocco dello scrittore

PostPosted: Fri Aug 31, 2012 10:05 am
by universo_parallelo
Caligari wrote:Io non ho praticamente più questo problema da quando ho preso lezioni di armonia. Studiando e ascoltando i maestri si accumula un linguaggio sempre più ricco, duttile e pronto all'evenienza!


Regole e schemi applicati all'ispirazione.
Delicato è il punto di equilibrio.
Se si eccede col canonico, si avrà l'impressione di ascoltare un brano già scritto da qualcun altro,
oppure di averlo copiato in parte, se va bene si ha solo l'impressione che ci si sia ispirati ad altri.
Si perde cioè di originalità.
Se si eccede colla fantasia (adoro le preposizioni articolate desuete, ndr), si rischia invece solo di rovinare quel poco di buono che c'era nell'ispirazione.

La differenza che passa tra "voler fare" e "saper cosa fare".
Col tempo si spera che la seconda sia una conseguenza della prima : Sig :

Re: Il blocco dello scrittore

PostPosted: Fri Aug 31, 2012 3:06 pm
by Caligari
universo_parallelo wrote:
Caligari wrote:Io non ho praticamente più questo problema da quando ho preso lezioni di armonia. Studiando e ascoltando i maestri si accumula un linguaggio sempre più ricco, duttile e pronto all'evenienza!


Regole e schemi applicati all'ispirazione.
Delicato è il punto di equilibrio.
Se si eccede col canonico, si avrà l'impressione di ascoltare un brano già scritto da qualcun altro,
oppure di averlo copiato in parte, se va bene si ha solo l'impressione che ci si sia ispirati ad altri.
Si perde cioè di originalità.
Se si eccede colla fantasia (adoro le preposizioni articolate desuete, ndr), si rischia invece solo di rovinare quel poco di buono che c'era nell'ispirazione.

La differenza che passa tra "voler fare" e "saper cosa fare".
Col tempo si spera che la seconda sia una conseguenza della prima : Sig :


Naturalmente! Intendevo sottolineare la necessità di avere un vocabolario ampio per voler scrivere ogni cosa, dalla letteratura alla musica. Altrimenti è come uno che vuole descrivere la notte senza conoscere la parola "buio" : Thumbup :