Hammond RT-3
Il Re, The King, B3, C3, A100, chiamatelo come volete, l'organo che ha fatto la storia!
Hammond RT-3
by WFKeys » Thu Feb 12, 2015 9:42 am
Post di prova.....e modifica della prova....seguito qui!!: Thumbup :
A seguire Revisione Drawbar
.................Revisione Manuali Feltri e Keycombs.
.................Costruzione e sostituz. nuovi Feltri Pedaliera
.................Sostituzione Riverbero ORGAN-MATE con ALESIS - NANOVERB
.................Modifica Half-Moon per utilizzo con Neo-Ventilator
.................Applicazione Box TREK II OBL-2 per linea esterna di segnale
.................Migliorie varie
A seguire Revisione Drawbar
.................Revisione Manuali Feltri e Keycombs.
.................Costruzione e sostituz. nuovi Feltri Pedaliera
.................Sostituzione Riverbero ORGAN-MATE con ALESIS - NANOVERB
.................Modifica Half-Moon per utilizzo con Neo-Ventilator
.................Applicazione Box TREK II OBL-2 per linea esterna di segnale
.................Migliorie varie
Last edited by WFKeys on Fri Feb 13, 2015 2:28 pm, edited 3 times in total.
-
WFKeys - Junior Member
- Posts: 118
- Joined: Wed Jan 23, 2013 12:41 am
Re: Hammond RT-3
by WFKeys » Thu Feb 12, 2015 2:30 pm
Visto che il modello RT-3 non è presente nel nostro Forum faccio una
breve presentazione dello strumento.
Le cose bisogna attraversarle, per i cocciuti non c’è altra via (è un pensiero mio)
La paura di incorrere in uno strumento datato e chissà se pieno di problemi....
una marea di contatti e fili saldati …mi aveva indotto all ’acquisto dell’Hammond
Suzuki New B-3P…ma che alla fine si è rivelata infondata, mi sono trovato in un
Mondo diverso, quello in cui sono cresciuto, quello in cui si riparava tutto, e qui
lo tocchi con mano. Ci saranno pure migliaia di viti, ma si smonta e si rimonta
con estrema facilità...sempre che se ne abbia voglia.
Magari tali punti Interrogativi potrebbero avere fondamento alle condizioni .
Ma gli RT-3 sono organi che non hanno avuto vite strapazzate, e si trovano ancora in “buone” condizioni di utilizzo rispetto ai B-3/C-3 e hanno un prezzo minore sul mercato,
ed è lo stesso organo, stessi comandi e componenti.
Sono solo queste le differenze:
E’ solo più lungo sul lato destro per ospitare una pedaliera che nel B-3/C-3 ha 25
tasti mentre qui sono 32. Vi è poi il primo sintetizzatore della storia!
Realizzato da Hammond, che gestisce dei suoni presenti negli organi a canne ,
tipo i Bordoni e le Bombarde….sul piano laterale destro ci sono una serie di “tessere”
così chiamate ma che sono interruttori atti ad usare questi suoni e che possono suonare insieme ai due Dwb dei bassi, per dare più corpo all’esecuzione.
Quindi l'RT-3 pur essendo piccolino rispetto ai suoi altisonanti parenti era di
fatto un organo da concerto...magari più adatto per ambienti minori, ma per le
sue caratteristiche.... di tutto rispetto.
Visitando questo sito, si può ascoltarne il suono... dal lato classico.
http://www.nycfarmboy.com/rt3/rt3detail.html
La normativa AGO (American Guild Organists) deve rispettare delle regole che
non riguardano la sola pedaliera. Ma anche altre misure dello strumento in ambiti
liturgici.
Tale pedaliera ( Ago), deve essere uguale per tutti gli organi liturgici, è concava e radiale
a differenza di quella del New B-3P che ho cercato invano anche usata, la quale
sarebbe stata sì radiale, ma piana….
Con quello che sarebbe costata, non me ne vogliano gli affezionati Hammond Suzuki…
se ce ne sono, e purtroppo ce ne saranno….Ci ho acquistato l’RT-3 e a dire la verità alla fine, a vendite finite sono anche rientrato un po’ dalle spese sostenute allora per N.B3-P e i 2 Leslie 21….
Un po' per volta seguiranno descrizioni e foto di quello che ho potuto fare....
breve presentazione dello strumento.
Le cose bisogna attraversarle, per i cocciuti non c’è altra via (è un pensiero mio)

La paura di incorrere in uno strumento datato e chissà se pieno di problemi....
una marea di contatti e fili saldati …mi aveva indotto all ’acquisto dell’Hammond
Suzuki New B-3P…ma che alla fine si è rivelata infondata, mi sono trovato in un
Mondo diverso, quello in cui sono cresciuto, quello in cui si riparava tutto, e qui
lo tocchi con mano. Ci saranno pure migliaia di viti, ma si smonta e si rimonta
con estrema facilità...sempre che se ne abbia voglia.

Magari tali punti Interrogativi potrebbero avere fondamento alle condizioni .
Ma gli RT-3 sono organi che non hanno avuto vite strapazzate, e si trovano ancora in “buone” condizioni di utilizzo rispetto ai B-3/C-3 e hanno un prezzo minore sul mercato,
ed è lo stesso organo, stessi comandi e componenti.
Sono solo queste le differenze:
E’ solo più lungo sul lato destro per ospitare una pedaliera che nel B-3/C-3 ha 25
tasti mentre qui sono 32. Vi è poi il primo sintetizzatore della storia!
Realizzato da Hammond, che gestisce dei suoni presenti negli organi a canne ,
tipo i Bordoni e le Bombarde….sul piano laterale destro ci sono una serie di “tessere”
così chiamate ma che sono interruttori atti ad usare questi suoni e che possono suonare insieme ai due Dwb dei bassi, per dare più corpo all’esecuzione.
Quindi l'RT-3 pur essendo piccolino rispetto ai suoi altisonanti parenti era di
fatto un organo da concerto...magari più adatto per ambienti minori, ma per le
sue caratteristiche.... di tutto rispetto.
Visitando questo sito, si può ascoltarne il suono... dal lato classico.
http://www.nycfarmboy.com/rt3/rt3detail.html
La normativa AGO (American Guild Organists) deve rispettare delle regole che
non riguardano la sola pedaliera. Ma anche altre misure dello strumento in ambiti
liturgici.
Tale pedaliera ( Ago), deve essere uguale per tutti gli organi liturgici, è concava e radiale
a differenza di quella del New B-3P che ho cercato invano anche usata, la quale
sarebbe stata sì radiale, ma piana….
Con quello che sarebbe costata, non me ne vogliano gli affezionati Hammond Suzuki…
se ce ne sono, e purtroppo ce ne saranno….Ci ho acquistato l’RT-3 e a dire la verità alla fine, a vendite finite sono anche rientrato un po’ dalle spese sostenute allora per N.B3-P e i 2 Leslie 21….

Un po' per volta seguiranno descrizioni e foto di quello che ho potuto fare....
Last edited by WFKeys on Sat Feb 14, 2015 11:57 am, edited 1 time in total.
-
WFKeys - Junior Member
- Posts: 118
- Joined: Wed Jan 23, 2013 12:41 am
Re: Hammond RT-3
by cecchino » Thu Feb 12, 2015 3:10 pm
Già, uno strumento così ha un'anima che nessuno strumento digitale che lo emula potrà trasmettere nello stesso modo.
Non ho capito una cosa... sei rimasto completamente senza leslie? Se sì, dai un'occhiata al post di oggi di marcoballa, chissà che non possa esserti utile
Non ho capito una cosa... sei rimasto completamente senza leslie? Se sì, dai un'occhiata al post di oggi di marcoballa, chissà che non possa esserti utile

Kurzweil PC4, Dexibell J7 Combo, Novation Ultranova, Zoom U44+EXH6, MacBook Pro 2012, Mainstage 3, iPad Pro 2020, Camelot Pro
-
cecchino - Posts: 1785
- Joined: Thu Mar 24, 2011 10:23 pm
- Location: Roma
Re: Hammond RT-3
by WFKeys » Thu Feb 12, 2015 5:25 pm
Si….in effetti ora sono senza Leslie... ho preso un Neo Ventilator,
funziona bene…
L’amplificazione ideale per questo organo sarebbe un Leslie 122 più
un Hammond PR-40….ma con altri due “frigoriferi” da mettere
nella stanza… sarei entrato in modalità rischio mattarello.
La presenza della pedaliera, che si prende una bella fetta di spazio
e prima non c’era, mi ha imposto questa decisione. Quindi,
per ora basta così, per quello che devo fare è una buona situazione.
Bisogna accontentarsi….d’altra parte l’amplificazione funziona bene
con 2 x150w….
Conosco l’esistenza dei Tornado….Un saluto a Marco!!!
Sto preparando qualcosa che posterò a rate per meglio lavorare,
purtroppo sono prolisso....me dovete sopportà...meglio però,
mi piace stare nel forum e apportare contributo, spero che questo
sia gradito a chi se la sente di fare come me...nella situazione attuale,
che ci accomuna tutti, bisogna arrangiarsi.
funziona bene…
L’amplificazione ideale per questo organo sarebbe un Leslie 122 più
un Hammond PR-40….ma con altri due “frigoriferi” da mettere
nella stanza… sarei entrato in modalità rischio mattarello.

La presenza della pedaliera, che si prende una bella fetta di spazio
e prima non c’era, mi ha imposto questa decisione. Quindi,
per ora basta così, per quello che devo fare è una buona situazione.
Bisogna accontentarsi….d’altra parte l’amplificazione funziona bene
con 2 x150w….
Conosco l’esistenza dei Tornado….Un saluto a Marco!!!
Sto preparando qualcosa che posterò a rate per meglio lavorare,
purtroppo sono prolisso....me dovete sopportà...meglio però,
mi piace stare nel forum e apportare contributo, spero che questo
sia gradito a chi se la sente di fare come me...nella situazione attuale,
che ci accomuna tutti, bisogna arrangiarsi.

-
WFKeys - Junior Member
- Posts: 118
- Joined: Wed Jan 23, 2013 12:41 am
Re: Hammond RT-3 REVISIONE BARRA DRAWBARS
by WFKeys » Thu Feb 12, 2015 6:36 pm
Non appena arrivato l'organo in casa ho provveduto alle prime pulizie del caso, era
molto sporco, di una patina vecchia di anni, si vedeva, devo dire però che questa "coperta" ha agito da protezione....perciò almeno l'aspetto esterno doveva essere
sistemato anche se preliminare. Poi non ho potuto fare altro fino alla vendita del
N-B3-p..... questo è quanto avviene il giorno dopo....piazzo l'organo in mezzo alla
stanza e iniziano i lavori...Premetto...che non ho mai fino ad ora fatto un lavoro del
genere, solo che da bambino volevo smontare tutto per vedere come era fatto dentro,
poi una vita in un ospedale della meccanica ha fatto il resto.
Ma mettere le mani qua dentro ha un sapore tutto particolare oltre che quello
musicale....
Quindi togliamo il leggio.........sono solo 4 viti......non è vero, c'è da staccare anche
il gruppo degli interruttori di avviamento... oppure rivoltare il leggio sopra l'organo, opto per la prima..per lavorare meglio....questo organo ha la spia di accensione,
che ne determina l'anno, anche secondo il n. di matricola. 1961
La spia è un pezzetto di plexiglas infilato nel foro con una lampadinetta di dietro.
Fa tenerezza.
Mi viene da pensare che a quei tempi loro, il plexiglas, noi non sapevamo neanche
cos'era....forse. Quindi tolgo il leggio e per preservarne l'integrità lo metto
subito sopra l'armadio....qua bisogna fare attenzione perché il legno del mobile
è delicato. la polvere è presente in buona quantità....aspiro americandust!
Subito mi appare la barra DWB...tutti i fili...di qua e di là....9 da una parte e 9
dall'altra, li seguo e vedo che convergono in quel telaio dove si fanno i collegamenti
dei preset .....come tirarla fuori ? Mentre stacco gli slider dei contatti,
mi viene l'idea al momento azzardata....però mica male.
Scendo sotto casa, ho un negozio di elettronica, in meno che non si dica sono di
ritorno con due coppie di connettori quelli computeristici M / F che applicherò
alle due estremità,......... con il cuore in gola, taglio questi fili laterali.
Penso che l'ingombro di questi connettori gioverà allo spazio a disposizione dei
fili che apparivano alquanto tesi e impedivano di lavorare...
C’era effettivamente bisogno, i drawbars erano secchi stecchiti,
e la loro scorrevolezza non era normale, quindi tagliando i fili
ho potuto proprio revisionarla sul tavolo, oltre la difficoltà che avrei trovato
questa decisione è stata un successo perché è come se fosse tutto un incastro.
(ci sono circa un centinaio di viti che tengono insieme tutto il marchingegno…)
Ed è estremamente importante rispettarne la precisione nel rimontare.
Ci sono dei tasselli di plastica trasparenti uno per ogni "timone" alcuni avevano
delle crepe, li ho saldati con l'attack facendolo penetrare nelle crepe....ripulito
tutto e anche le barrette metalliche riposizionate, precise, per bene tutto ok. E come suggerisce un certo Bobmann ingrassato con grasso di vasellina.
Dopodiché ho eseguito le varie saldature dei nuovi connettori che vedete
in foto... Quelle molle servono a mantenere collegati i connettori, mediante
quelle viti lunghe e dei manicottini filettati che ho prodotto....
E' un adattamento ma alla fine funziona bene....



uno dei tasselli con le crepe, questi servono solo a tenere in guida quelle
barrette metalliche longitudinali su cui avviene il contatto dei dwb nella
loro posizione perpendicolare



The Smooth Drawbars!! Pronti per il riassemblaggio e ingrassaggio..

La posizione delle viti di fissaggio sulla barra inferiore,
segnate per non incorrere ad errori.






molto sporco, di una patina vecchia di anni, si vedeva, devo dire però che questa "coperta" ha agito da protezione....perciò almeno l'aspetto esterno doveva essere
sistemato anche se preliminare. Poi non ho potuto fare altro fino alla vendita del
N-B3-p..... questo è quanto avviene il giorno dopo....piazzo l'organo in mezzo alla
stanza e iniziano i lavori...Premetto...che non ho mai fino ad ora fatto un lavoro del
genere, solo che da bambino volevo smontare tutto per vedere come era fatto dentro,
poi una vita in un ospedale della meccanica ha fatto il resto.
Ma mettere le mani qua dentro ha un sapore tutto particolare oltre che quello
musicale....
Quindi togliamo il leggio.........sono solo 4 viti......non è vero, c'è da staccare anche
il gruppo degli interruttori di avviamento... oppure rivoltare il leggio sopra l'organo, opto per la prima..per lavorare meglio....questo organo ha la spia di accensione,
che ne determina l'anno, anche secondo il n. di matricola. 1961
La spia è un pezzetto di plexiglas infilato nel foro con una lampadinetta di dietro.
Fa tenerezza.
Mi viene da pensare che a quei tempi loro, il plexiglas, noi non sapevamo neanche
cos'era....forse. Quindi tolgo il leggio e per preservarne l'integrità lo metto
subito sopra l'armadio....qua bisogna fare attenzione perché il legno del mobile
è delicato. la polvere è presente in buona quantità....aspiro americandust!
Subito mi appare la barra DWB...tutti i fili...di qua e di là....9 da una parte e 9
dall'altra, li seguo e vedo che convergono in quel telaio dove si fanno i collegamenti
dei preset .....come tirarla fuori ? Mentre stacco gli slider dei contatti,
mi viene l'idea al momento azzardata....però mica male.
Scendo sotto casa, ho un negozio di elettronica, in meno che non si dica sono di
ritorno con due coppie di connettori quelli computeristici M / F che applicherò
alle due estremità,......... con il cuore in gola, taglio questi fili laterali.
Penso che l'ingombro di questi connettori gioverà allo spazio a disposizione dei
fili che apparivano alquanto tesi e impedivano di lavorare...
C’era effettivamente bisogno, i drawbars erano secchi stecchiti,
e la loro scorrevolezza non era normale, quindi tagliando i fili
ho potuto proprio revisionarla sul tavolo, oltre la difficoltà che avrei trovato
questa decisione è stata un successo perché è come se fosse tutto un incastro.
(ci sono circa un centinaio di viti che tengono insieme tutto il marchingegno…)
Ed è estremamente importante rispettarne la precisione nel rimontare.
Ci sono dei tasselli di plastica trasparenti uno per ogni "timone" alcuni avevano
delle crepe, li ho saldati con l'attack facendolo penetrare nelle crepe....ripulito
tutto e anche le barrette metalliche riposizionate, precise, per bene tutto ok. E come suggerisce un certo Bobmann ingrassato con grasso di vasellina.
Dopodiché ho eseguito le varie saldature dei nuovi connettori che vedete
in foto... Quelle molle servono a mantenere collegati i connettori, mediante
quelle viti lunghe e dei manicottini filettati che ho prodotto....
E' un adattamento ma alla fine funziona bene....



uno dei tasselli con le crepe, questi servono solo a tenere in guida quelle
barrette metalliche longitudinali su cui avviene il contatto dei dwb nella
loro posizione perpendicolare



The Smooth Drawbars!! Pronti per il riassemblaggio e ingrassaggio..

La posizione delle viti di fissaggio sulla barra inferiore,
segnate per non incorrere ad errori.






Last edited by WFKeys on Fri Feb 13, 2015 11:11 am, edited 1 time in total.
-
WFKeys - Junior Member
- Posts: 118
- Joined: Wed Jan 23, 2013 12:41 am
Re: Hammond RT-3 Upper & Lower Manuals
by WFKeys » Thu Feb 12, 2015 11:48 pm
La revisione DWB avendo avuto esito positivo mi ha dato coraggio per proseguire...
quindi dopo averla incartata per bene l'ho sistemata vicino al leggio...
Modificando una chiavetta a tubo sia in lunghezza che nell'esagono interno che qui
le misure sono a pollici... ho potuto eseguire lo smontaggio dei tasti del manuale superiore, serviva proprio una chiave piccola così, che non avevo, l'accessibilità è
poca per il superiore, almeno fin quando non si supera il traliccio dei preset.
Quindi smontaggio ok,....è sorprendente la meccanica dei tasti molto semplice
e geniale... sotto i tasti,.... montagnole di polvere antica....dato che l'organo veniva suonato da una donna, la signora ha creduto bene di lasciare dei suoi ricordi, mollette per capelli, spilli vari e aghi....soldi niente, e a giudicare da come le tastiere erano
impiastrate direi che prima di suonare se metteva la crema e di conseguenza la
metteva pure all'organo...inoltre vi era un odore strano che dopo le pulizie ecc. è
fortunatamente sparito....tutti i tasti mano mano che smontavo andavano in una
bagnarola con detersivo e Viakal...dopo tre giorni lavati e asciugati....appena
pulite le vasche le ho pitturate con una vernice speciale, antiossidante per lamiere
zincate.... c'erano delle macchie di ossidazioni, fatto questo ho iniziato la lucidatura dei tasti eseguendo anche una modifica secondo le normative Hammond che ho visto nel corso degli anni, e cioè l'angolo arrotondato sul lato esterno di cascata su ogni tasto, questo lavoro fatto a mano con una lima, lucidati tutti i tasti uno per uno con pasta
abrasiva e polish delle auto carrozzerie, una goduria....che questo organo aspettava da tanto tempo...
Ma il bello doveva ancora venire....stavo ancora al manuale superiore....comunque...
con vera pazienza,,,finiti i 61 tasti, ho iniziato i Keycombs come si dice....i pettini !
Quando era arrivato l'organo cercavo sempre di organizzarmi per fare questa fase
di lavoro che mi impensieriva non poco, perché sapevo della difficoltà e l'enorme
importanza che hanno questi particolari.
Essi determinano la silenziosità e la scorrevolezza della tastiera.
Ma ho avuto fortuna, in una visita a L.R. Merlin, ho trovato delle tavolette di feltro ben compatto dello spessore di 4mm. e a 4 soldi....c'è l'adesivo ma si toglie immediatamente immergendolo a bagno nel diluente nitro. L'acetone... poi si asciuga subito. Tutto con vera soddisfazione della "Saccoccia" Perché ordinare questi
feltri in USA ha un costo elevato in relazione a quello che è il materiale.
Sicché fatto questo con un taglierino ben affilato si procede a tagliare delle striscette
a misura, anche qui bisogna fare attenzione, misurando bene, è bene sapere che i
Keycomb non sono tutti uguali come sembrerebbe, sono fatti in settori a cui stanno applicati i feltri su cui scorrono in verticale i tasti quando vengono premuti, inserirò la foto con le misure (in pollici) vi sono due misure in ogni settore da 12 denti.
Con la pinza perforatrice praticare il foro, e mettere il ribattino, le foto chiariranno
questo particolare. Il lavoro è venuto al bacio, per la silenziosità incredibile che hanno
ottenuto queste tastiere, anche perché lo spessore dei feltri originali è 2mm e io ce
l'ho messo da 4....quindi forse un tantino più dure, ma con una guida migliore...
E adesso dopo il rodaggio sono perfette.
C'è bisogno di estrema attenzione nel ricollocamento di ogni tasto, la molletta ha
2 forellini, in questi due forellini ci devono entrare due pernetti che non permettono
al tasto di avere un movimento anomalo, siccome si lavora dalla parte anteriore non sono visibili e quindi bisogna "sentirli" con le dita prima di dare l'ultima stretta alla vite, muovendo il tasto lateralmente ed essere sicuri che siano entrati nell'alloggiamento.
Non nascondo che a fine montaggio di ognuno dovevo provarli e qualche volta ho
dovuto rismontare intervenendo sul feltro troppo preciso,...talvolta anche sostituendolo....purtroppo il lavoro fatto a mano comporta questo......2 giorni per
i keycomb del manuale superiore...uno per uno con infinita pazienza e meticolosità.
Alla fine fare un glissato a organo spento....e sentire appena il lieve movimento dei
tasti resi silenziosi una cosa estremamente piacevole.....
Questo però è stato adeguatamente coadiuvato dai feltri DownStop che ho provveduto
a posizionare alla rovescio della posizione originale. I quali poi non sono poi di solito
malandati più di quelli superiori.
Per i feltri UpStop invece essendo quelli che trasmettono il rumore di rilascio quando sono vecchi e pressati, ho risolto con la parte morbida del Velcro adesivo, tagliato a metà per tutta la lunghezza. Senza togliere quello vecchio.
Ottenendo una silenziosità al rilascio incredibile.
Appena tolta la barra anteriore dei feltri UpStop eccola situazione....la polvere antica...

La vasca dopo la prima pulita

I keycombs prima della cura....

La Disinfestazione

Le due chiavi utilizzate, per smontare i tasti, decisamente meglio
quella a tubo, più piccola e più manovrabile con la leva

Lucidatura tasti con pasta abrasiva poi polish

Aggiornamento curvatura bordo tasti

Verniciatura delle vasche

Le tavolette di Feltro di L.Roy Merlin

Costruzione dei listelli di feltro hanno ancora l'adesivo
perché sono i primi fatti per provare.

Misure in pollici (ricevute da Bobman) della larghezza dei denti e
relativa corrispondenza dei tasti.

Il primo settore Keycomb lato destro upper manual

Ed ecco finalmente i primi tasti

Ecco la molla su cui agisce ogni tasto premuto, si notino i due forellini
di centraggio. Non c'è nulla di più comodo per lo smontare e rimontare,
basta solo allentare i bulloncini e liberare il tasto...

A questo punto il lavoro prosegue tale e quale sul manuale inferiore
ad uno ad uno i tasti tornano ai loro posti anche quelli dei preset, con
completa revisione e manutenzione dei meccanismi di sgancio.
Rimontaggio manuali terminato

quindi dopo averla incartata per bene l'ho sistemata vicino al leggio...
Modificando una chiavetta a tubo sia in lunghezza che nell'esagono interno che qui
le misure sono a pollici... ho potuto eseguire lo smontaggio dei tasti del manuale superiore, serviva proprio una chiave piccola così, che non avevo, l'accessibilità è
poca per il superiore, almeno fin quando non si supera il traliccio dei preset.
Quindi smontaggio ok,....è sorprendente la meccanica dei tasti molto semplice
e geniale... sotto i tasti,.... montagnole di polvere antica....dato che l'organo veniva suonato da una donna, la signora ha creduto bene di lasciare dei suoi ricordi, mollette per capelli, spilli vari e aghi....soldi niente, e a giudicare da come le tastiere erano
impiastrate direi che prima di suonare se metteva la crema e di conseguenza la
metteva pure all'organo...inoltre vi era un odore strano che dopo le pulizie ecc. è
fortunatamente sparito....tutti i tasti mano mano che smontavo andavano in una
bagnarola con detersivo e Viakal...dopo tre giorni lavati e asciugati....appena
pulite le vasche le ho pitturate con una vernice speciale, antiossidante per lamiere
zincate.... c'erano delle macchie di ossidazioni, fatto questo ho iniziato la lucidatura dei tasti eseguendo anche una modifica secondo le normative Hammond che ho visto nel corso degli anni, e cioè l'angolo arrotondato sul lato esterno di cascata su ogni tasto, questo lavoro fatto a mano con una lima, lucidati tutti i tasti uno per uno con pasta
abrasiva e polish delle auto carrozzerie, una goduria....che questo organo aspettava da tanto tempo...
Ma il bello doveva ancora venire....stavo ancora al manuale superiore....comunque...
con vera pazienza,,,finiti i 61 tasti, ho iniziato i Keycombs come si dice....i pettini !
Quando era arrivato l'organo cercavo sempre di organizzarmi per fare questa fase
di lavoro che mi impensieriva non poco, perché sapevo della difficoltà e l'enorme
importanza che hanno questi particolari.
Essi determinano la silenziosità e la scorrevolezza della tastiera.
Ma ho avuto fortuna, in una visita a L.R. Merlin, ho trovato delle tavolette di feltro ben compatto dello spessore di 4mm. e a 4 soldi....c'è l'adesivo ma si toglie immediatamente immergendolo a bagno nel diluente nitro. L'acetone... poi si asciuga subito. Tutto con vera soddisfazione della "Saccoccia" Perché ordinare questi
feltri in USA ha un costo elevato in relazione a quello che è il materiale.
Sicché fatto questo con un taglierino ben affilato si procede a tagliare delle striscette
a misura, anche qui bisogna fare attenzione, misurando bene, è bene sapere che i
Keycomb non sono tutti uguali come sembrerebbe, sono fatti in settori a cui stanno applicati i feltri su cui scorrono in verticale i tasti quando vengono premuti, inserirò la foto con le misure (in pollici) vi sono due misure in ogni settore da 12 denti.
Con la pinza perforatrice praticare il foro, e mettere il ribattino, le foto chiariranno
questo particolare. Il lavoro è venuto al bacio, per la silenziosità incredibile che hanno
ottenuto queste tastiere, anche perché lo spessore dei feltri originali è 2mm e io ce
l'ho messo da 4....quindi forse un tantino più dure, ma con una guida migliore...
E adesso dopo il rodaggio sono perfette.
C'è bisogno di estrema attenzione nel ricollocamento di ogni tasto, la molletta ha
2 forellini, in questi due forellini ci devono entrare due pernetti che non permettono
al tasto di avere un movimento anomalo, siccome si lavora dalla parte anteriore non sono visibili e quindi bisogna "sentirli" con le dita prima di dare l'ultima stretta alla vite, muovendo il tasto lateralmente ed essere sicuri che siano entrati nell'alloggiamento.
Non nascondo che a fine montaggio di ognuno dovevo provarli e qualche volta ho
dovuto rismontare intervenendo sul feltro troppo preciso,...talvolta anche sostituendolo....purtroppo il lavoro fatto a mano comporta questo......2 giorni per
i keycomb del manuale superiore...uno per uno con infinita pazienza e meticolosità.
Alla fine fare un glissato a organo spento....e sentire appena il lieve movimento dei
tasti resi silenziosi una cosa estremamente piacevole.....
Questo però è stato adeguatamente coadiuvato dai feltri DownStop che ho provveduto
a posizionare alla rovescio della posizione originale. I quali poi non sono poi di solito
malandati più di quelli superiori.
Per i feltri UpStop invece essendo quelli che trasmettono il rumore di rilascio quando sono vecchi e pressati, ho risolto con la parte morbida del Velcro adesivo, tagliato a metà per tutta la lunghezza. Senza togliere quello vecchio.
Ottenendo una silenziosità al rilascio incredibile.
Appena tolta la barra anteriore dei feltri UpStop eccola situazione....la polvere antica...

La vasca dopo la prima pulita

I keycombs prima della cura....

La Disinfestazione

Le due chiavi utilizzate, per smontare i tasti, decisamente meglio
quella a tubo, più piccola e più manovrabile con la leva

Lucidatura tasti con pasta abrasiva poi polish

Aggiornamento curvatura bordo tasti

Verniciatura delle vasche

Le tavolette di Feltro di L.Roy Merlin

Costruzione dei listelli di feltro hanno ancora l'adesivo
perché sono i primi fatti per provare.

Misure in pollici (ricevute da Bobman) della larghezza dei denti e
relativa corrispondenza dei tasti.

Il primo settore Keycomb lato destro upper manual

Ed ecco finalmente i primi tasti

Ecco la molla su cui agisce ogni tasto premuto, si notino i due forellini
di centraggio. Non c'è nulla di più comodo per lo smontare e rimontare,
basta solo allentare i bulloncini e liberare il tasto...

A questo punto il lavoro prosegue tale e quale sul manuale inferiore
ad uno ad uno i tasti tornano ai loro posti anche quelli dei preset, con
completa revisione e manutenzione dei meccanismi di sgancio.
Rimontaggio manuali terminato

Last edited by WFKeys on Sat Feb 14, 2015 10:54 am, edited 4 times in total.
-
WFKeys - Junior Member
- Posts: 118
- Joined: Wed Jan 23, 2013 12:41 am
Re: Hammond RT-3 Refelt AGO pedalboard - Rev.Feltri Pedali
by WFKeys » Fri Feb 13, 2015 11:45 am
La pedaliera si presenta come seminuova, la signora evidentemente la suonava poco,
lo si capisce dai lievissimi segni di usura sui tasti da Fa1 a Do2.
Nelle mie ricerche avevo trovato dei copripedali di plastica in Germania ancora prima di avere l’organo…quindi dopo una bella pulita e lucidatura non c’è da fare altro. E’ perfetta.
Invece dove appoggia la lingua di acciaio tipo molla sui pulsanti ci sono problemi con
i feltri, che dovrebbero proteggere da polvere ma anche non far udire il rumore metallico
quando si preme un pedale….questi feltri nel tempo hanno subito una deformazione,
e si girano…. scoprendo i pulsanti.
Poi nel tempo Hammond ha provveduto a modificare questi feltri per non permettere
il malfunzionamento, e quindi in base alle foto che si trovano in giro, ho provveduto a
realizzare feltri modificati.
I VECCHI FELTRI

NUOVI FELTRI (si vede una dima che ho realizzato per farli uguali)

Montaggio nuovi feltri lato synth

In questa foto di repertorio Web si vede come funzionavano prima

Eccola!!!!

lo si capisce dai lievissimi segni di usura sui tasti da Fa1 a Do2.
Nelle mie ricerche avevo trovato dei copripedali di plastica in Germania ancora prima di avere l’organo…quindi dopo una bella pulita e lucidatura non c’è da fare altro. E’ perfetta.
Invece dove appoggia la lingua di acciaio tipo molla sui pulsanti ci sono problemi con
i feltri, che dovrebbero proteggere da polvere ma anche non far udire il rumore metallico
quando si preme un pedale….questi feltri nel tempo hanno subito una deformazione,
e si girano…. scoprendo i pulsanti.
Poi nel tempo Hammond ha provveduto a modificare questi feltri per non permettere
il malfunzionamento, e quindi in base alle foto che si trovano in giro, ho provveduto a
realizzare feltri modificati.
I VECCHI FELTRI

NUOVI FELTRI (si vede una dima che ho realizzato per farli uguali)

Montaggio nuovi feltri lato synth

In questa foto di repertorio Web si vede come funzionavano prima

Eccola!!!!

-
WFKeys - Junior Member
- Posts: 118
- Joined: Wed Jan 23, 2013 12:41 am
Re: Hammond RT-3
by cecchino » Fri Feb 13, 2015 12:43 pm
Questa serie di post secondo me merita un vero e proprio articolo tutorial da pubblicare nel blog (poi apparirebbe comunque nella sezione blog del forum). Che ne dici?
Kurzweil PC4, Dexibell J7 Combo, Novation Ultranova, Zoom U44+EXH6, MacBook Pro 2012, Mainstage 3, iPad Pro 2020, Camelot Pro
-
cecchino - Posts: 1785
- Joined: Thu Mar 24, 2011 10:23 pm
- Location: Roma
Re: Hammond RT-3
by WFKeys » Fri Feb 13, 2015 1:20 pm
Grazie, Carlo, troppo onore, magari aspetta che non ho
finito, c'è dell'altro...
finito, c'è dell'altro...
-
WFKeys - Junior Member
- Posts: 118
- Joined: Wed Jan 23, 2013 12:41 am
Re: Hammond RT-3 Sostituz. ORGAN-MATE con Alesis-Nanoverb
by WFKeys » Fri Feb 13, 2015 2:24 pm
ORGAN-MATE.....Riverbero utilizzato da Hammond insieme ad un altro
il Fisher K-10 Spacexpander (a molla) che a differenza del Mate, funzionerebbe meglio
e oggi ancora si trova ma costa un vero botto.
Per dovere di Cronaca eccoli qui...
ORGAN-MATE

FISHER K-10 SPACEXPANDER

In questo strumento era presente il Mate...sempre a molla, che però non mi
soddisfaceva ed avendo il circuito valvolare avrebbe dovuto esser revisionato
a dovere....sicché mi sono messo in cerca, in tutto il web...alla fine nel organforum
americano mi sono imbattuto in un post in cui si parlava di questo Alesis Nanoverb,
di cui non sapevo nulla, questo tizio avendo un organo grosso digitale a canne ne
aveva installati addirittura 4 uno su ogni manuale....e mostrava foto della installazione,
proprio come faccio io...
Comincio a guardare foto di questo apparecchietto, scopro che al giorno d'oggi
è stato sostituito da un nuovo modello che rispetto al primo ha una quantità
enorme di programmi 256 per l'esattezza, mentre Il vecchio modello ne fornisce 16.
L' Organ-Mate ovviamente solo 1.....mi metto in cerca....lo trovo nuovo! a 70€....
preso!....Subito metto in vendita il Mate....venduto in una settimana con guadagno
di 20€.....
Finito il lavoro delle tastiere, pedaliera, uscita audio....ecc...ormai mi vedevo in
dirittura di arrivo...ma sapete com'è....c'è sempre il "mumble mumble" pensa e
ripensa...ma decido di terminare questa fase. Rimonto tutto e chiudo l'organo
ricollocandolo nella sua nicchia. Anche perché avendo la stanza invasa dalle
varie parti madame mi martoriava non poco, e poi erano due mesi che me
stava a sopportà....aveva pure ragione.
Questa sosta è durata più o meno un mese è servita a controllare che le tastiere
lavorassero bene, così pure le altre cose...meno che la pedaliera, che dopo
averla sistemata pareva andare bene ma una volta tolti i feltri vecchi con quelli
nuovi c'è stato bisogno di una nuova calibrazione della distanza tra interruttore
e molla pedale...leva e metti sta pedaliera mi ha fatto venire un mal di schiena
da morire. Perché per via del Synth il pulsante avrebbe due posizioni, e la seconda
entra in funzione con una pressione più marcata del pedale, e ci sono 32 registri
da sistemare...e provare ogni volta...un vero strazio.
Ok...dopo questo periodo anche un po di riposo ci voleva, ma il mumble mumble
non si ferma mai.
L' Alesis Nanoverb funzionava bene, ha diversi modi di essere collegato come tutti
gli apparecchi di questo tipo...poi una volta stabilito quale mi era più congeniale,
ho deciso che avrebbe fatto più bella figura sistemarlo sulla consolle...
L' RT-3 ha una tavola libera sulla destra,.....io ci faccio un buco rettangolare con
la fresa e ce lo infilo...e la notte progettavo il modo di fissarlo sotto questa tavoletta.
Non è collegato in alcun modo ai circuiti dell'organo, è solo collegato al mixer, ma
non mi andava di vederlo appoggiato esternamente ed era a rischio, poteva anche cadere.
Ecco come ho proceduto.
Questa poi è la seconda tavoletta, quella originale me la sono "allanimata!" con
la fresa, che mi è scappata e si è rovinata....incerti del mestiere...che non è il mio
quindi chi sbaglia paga. Sicché sono andato in gita in falegnameria spiegato il
problema me l'hanno rifatta con il compensato marino, magari pure meglio come
legno...ma che è stata necessaria l'impiallacciatura e imprecazioni varie di verniciatura
che non mi veniva bene....l'ho rimpiallacciata tre volte!...Lasciamo perdere.
Come si vede qui, magari sono migliore a costruire....




Dopo l'assemblaggio, e impiallacciature varie nonché ripetute altrettante
verniciature, alla fine sono riuscito ad ottenere un risultato accettabile,
però non ero ancora soddisfatto, avevo una lamiera di ottone, con cui
ho realizzato una cornice per dare un aspetto vintage, ed ora si presenta
così

il Fisher K-10 Spacexpander (a molla) che a differenza del Mate, funzionerebbe meglio
e oggi ancora si trova ma costa un vero botto.
Per dovere di Cronaca eccoli qui...
ORGAN-MATE

FISHER K-10 SPACEXPANDER

In questo strumento era presente il Mate...sempre a molla, che però non mi
soddisfaceva ed avendo il circuito valvolare avrebbe dovuto esser revisionato
a dovere....sicché mi sono messo in cerca, in tutto il web...alla fine nel organforum
americano mi sono imbattuto in un post in cui si parlava di questo Alesis Nanoverb,
di cui non sapevo nulla, questo tizio avendo un organo grosso digitale a canne ne
aveva installati addirittura 4 uno su ogni manuale....e mostrava foto della installazione,
proprio come faccio io...
Comincio a guardare foto di questo apparecchietto, scopro che al giorno d'oggi
è stato sostituito da un nuovo modello che rispetto al primo ha una quantità
enorme di programmi 256 per l'esattezza, mentre Il vecchio modello ne fornisce 16.
L' Organ-Mate ovviamente solo 1.....mi metto in cerca....lo trovo nuovo! a 70€....
preso!....Subito metto in vendita il Mate....venduto in una settimana con guadagno
di 20€.....
Finito il lavoro delle tastiere, pedaliera, uscita audio....ecc...ormai mi vedevo in
dirittura di arrivo...ma sapete com'è....c'è sempre il "mumble mumble" pensa e
ripensa...ma decido di terminare questa fase. Rimonto tutto e chiudo l'organo
ricollocandolo nella sua nicchia. Anche perché avendo la stanza invasa dalle
varie parti madame mi martoriava non poco, e poi erano due mesi che me
stava a sopportà....aveva pure ragione.
Questa sosta è durata più o meno un mese è servita a controllare che le tastiere
lavorassero bene, così pure le altre cose...meno che la pedaliera, che dopo
averla sistemata pareva andare bene ma una volta tolti i feltri vecchi con quelli
nuovi c'è stato bisogno di una nuova calibrazione della distanza tra interruttore
e molla pedale...leva e metti sta pedaliera mi ha fatto venire un mal di schiena
da morire. Perché per via del Synth il pulsante avrebbe due posizioni, e la seconda
entra in funzione con una pressione più marcata del pedale, e ci sono 32 registri
da sistemare...e provare ogni volta...un vero strazio.
Ok...dopo questo periodo anche un po di riposo ci voleva, ma il mumble mumble
non si ferma mai.
L' Alesis Nanoverb funzionava bene, ha diversi modi di essere collegato come tutti
gli apparecchi di questo tipo...poi una volta stabilito quale mi era più congeniale,
ho deciso che avrebbe fatto più bella figura sistemarlo sulla consolle...
L' RT-3 ha una tavola libera sulla destra,.....io ci faccio un buco rettangolare con
la fresa e ce lo infilo...e la notte progettavo il modo di fissarlo sotto questa tavoletta.
Non è collegato in alcun modo ai circuiti dell'organo, è solo collegato al mixer, ma
non mi andava di vederlo appoggiato esternamente ed era a rischio, poteva anche cadere.
Ecco come ho proceduto.
Questa poi è la seconda tavoletta, quella originale me la sono "allanimata!" con
la fresa, che mi è scappata e si è rovinata....incerti del mestiere...che non è il mio
quindi chi sbaglia paga. Sicché sono andato in gita in falegnameria spiegato il
problema me l'hanno rifatta con il compensato marino, magari pure meglio come
legno...ma che è stata necessaria l'impiallacciatura e imprecazioni varie di verniciatura
che non mi veniva bene....l'ho rimpiallacciata tre volte!...Lasciamo perdere.
Come si vede qui, magari sono migliore a costruire....




Dopo l'assemblaggio, e impiallacciature varie nonché ripetute altrettante
verniciature, alla fine sono riuscito ad ottenere un risultato accettabile,
però non ero ancora soddisfatto, avevo una lamiera di ottone, con cui
ho realizzato una cornice per dare un aspetto vintage, ed ora si presenta
così

Last edited by WFKeys on Fri Feb 13, 2015 7:50 pm, edited 1 time in total.
-
WFKeys - Junior Member
- Posts: 118
- Joined: Wed Jan 23, 2013 12:41 am
12 posts
• Page 1 of 2 • 1, 2
Who is online
Users browsing this forum: No registered users and 2 guests
- The team • Delete all board cookies • All times are UTC [ DST ]