Wersi Louvre

Premessa: stavo cercando una sezione dedicata ad organi a console, ma non l'ho trovata e visto lo strumento trattato non mi sembrava coerente nè metterlo nella sezione Hammond, nè in quella synth, nè, infine, in quella workstation.
Esistono oggetti (in questo contesto leggesti strumenti, anzi, proprio organi) di cui ignoro la reale utilità.
Uno di questi è il titanico Wersi Louvre.
Non ha l'aspetto, nè le caratteristiche, di un organo destinato a luoghi sacri (leggesi Chiesa), come invece hanno i Rodgers.
Potrei pensare al classico organo che fino alla fine degli anni '70 tanto andava nelle case medio borghesi con in famiglia un appassionato di musica,
l'organo a console con un bel mobile in legno, la serrandina per chiuderlo, due registri ed un po' di ritmi e stili musicali.
Oggi mi viene in mente la linea Atelier della Roland.
Anche Wersi ha sempre fatto organi di questo tipo, mio zio ne ha uno, risalente appunto alla fine degli anni '70 e che suona ancora meravigliosamente bene.
Lo comprò in kit per poi autocostruirselo, perciò l'aspetto è strano, corpo tastiere in stile classicheggiante ma che poggia su gambe in acciaio cromato tubolare e con amplificatore staccato, con pedaliera pure a parte.
Ok, è una soddisfazione per la quale anche oggi può valere la spesa di circa 5000€ (prezzo medio per un Atelier), cosa per me già assurda,
e così mi immagino il signorotto di mezza età (prego gli eventuali possessori di un organo a console di non sentirsi inclusi nella descrizione) che dopo aver sborsato tutti quei soldi ci suona una mazurka o tenta di farci uscire un'Ave Maria di Schubert.
Ma il Wersi Louvre costa circa 40000€!
Oppure bisogna interpretarlo come strumento dedicato a chi sfoggia gigantismi sul palco?
Mi riferisco a Keith Emerson, oppure a Steve Wonder, che si sono esibiti a loro tempo con un mastodontico Yamaha GX1.
A questo aspira il Wersi Louvre?
Esistono oggetti (in questo contesto leggesti strumenti, anzi, proprio organi) di cui ignoro la reale utilità.
Uno di questi è il titanico Wersi Louvre.
Non ha l'aspetto, nè le caratteristiche, di un organo destinato a luoghi sacri (leggesi Chiesa), come invece hanno i Rodgers.
Potrei pensare al classico organo che fino alla fine degli anni '70 tanto andava nelle case medio borghesi con in famiglia un appassionato di musica,
l'organo a console con un bel mobile in legno, la serrandina per chiuderlo, due registri ed un po' di ritmi e stili musicali.
Oggi mi viene in mente la linea Atelier della Roland.
Anche Wersi ha sempre fatto organi di questo tipo, mio zio ne ha uno, risalente appunto alla fine degli anni '70 e che suona ancora meravigliosamente bene.
Lo comprò in kit per poi autocostruirselo, perciò l'aspetto è strano, corpo tastiere in stile classicheggiante ma che poggia su gambe in acciaio cromato tubolare e con amplificatore staccato, con pedaliera pure a parte.
Ok, è una soddisfazione per la quale anche oggi può valere la spesa di circa 5000€ (prezzo medio per un Atelier), cosa per me già assurda,
e così mi immagino il signorotto di mezza età (prego gli eventuali possessori di un organo a console di non sentirsi inclusi nella descrizione) che dopo aver sborsato tutti quei soldi ci suona una mazurka o tenta di farci uscire un'Ave Maria di Schubert.
Ma il Wersi Louvre costa circa 40000€!
Oppure bisogna interpretarlo come strumento dedicato a chi sfoggia gigantismi sul palco?
Mi riferisco a Keith Emerson, oppure a Steve Wonder, che si sono esibiti a loro tempo con un mastodontico Yamaha GX1.
A questo aspira il Wersi Louvre?