gilles wrote:purtroppo è un pro e un contro far questo.
perchè poi ti fai la nomea di gruppo cover....
CONDIVIDO
gilles wrote:...a loro ( headliner della situazione) iniziarono con i pezzi loro e ad un certo punto il gestore incazzato lì fece cambiare perchè loro erano la cover band dei dream theater. e il concerto proseguì solo a cover dream theater.
Beh, forse si erano accordati prima, ma è comunque intollerabile un atto del genere, anche se è inevitabile...
gilles wrote:a volte è meglio iniziare da zero con il gruppo...ed avere una entità propria e piuttosto fare il contrario...pezzi propri e magari 1 o 2 cover.
poi..dipende sempre da uno che strada vuol intraprendere....se la strada è solo suonare nei pub...si è la strada giusta....se uno invece vuole venir prodotto...trovare casa di produzione...far tour ecc...bhè...le cover saranno l'ultima cosa a cui si riesce a pensare ahaha
CONDIVIDO PIENAMENTE
Sto partecipando ad un progetto chiamato
7 ROSE PIù TARDI che dovrà produrre il loro 3° disco e hanno eseguito raramente le cover, sono in trattativa per un'etichetta discografica che la appoggi (non posso dirvi il nome ma ha 4 lettere ed è internazionale

sono contento per loro!) e quello che tu dici Gilles è vero.
Come cover per tastiera mi piacerebbe fare:
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Firth of Fifth (GENESIS)
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The Ytse Jam (versione pianoforte di Jordan Rudess, spero la conosciate_DREAM THEATER)
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Octavarium (D.T.)
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La Luna Nuova (PREMIATA FORNERIA MARCONI)
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Il Sogno di Leonardo (P.F.M.)
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Ma che Sole sarà (Flavio Premoli)
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Millennium Sun (ANGRA)
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Visions Prelude (Chopin's Opus 24 in C minor_ANGRA)
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Mother Gaia (STRATOVARIUS)
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Sprouts of Time (ANGRA)
Sono un teatrante nostalgico ma mi piacrebbe suonarle con chi condivide le mie stesse passioni.
Alcuni sono brani pieni di emotività ed è per questo che mi piacciono e sarebbe bello fare delle cover.