Synthonia

Io sono proprio contro i gruppi cover..considerate che nella mia città ormai suonano solo i gruppi cover,i soliti gruppi cover..non c'è spazio per chi compone i pezzi inediti e chi si fa un mazzo di culo tanto per riuscire a farsi sentire anche a sole 10 persone in più rispetto che suonare nella tua sala prove da solo con gli altri.
I gruppi cover hanno ucciso e stanno continuando ad uccidere del tutto la musica di qualità non ce lo dimentichiamo che è un punto fondamentale secondo me..se io ho il mio gruppo e parlo col gestore del locale per fare una serata quello mi dice :"quanta gente mi porti?, ma ce l'avete un buon seguito? più di 200 euro non vi do è sia chiaro,"..arriva invece il gruppo cover che con le canzoni di altri ti frega la serata prende il doppio dei soldi magari e tu ti attacchi..e il gestore del locale che fa giustamente la volta successiva? col cazzo che chiama te,ma chiama il gruppo che gli ha portato più gente in assoluto e tu continui a retare sempre nell'ombra nonostante magri uno abbia anche qualità musicali per riuscire a farsi conoscere dipiù e in miglior modo..
morale della favola, se vuoi vivere o provare a vivere con e di musica prendi 4 persone (qui da me son sempre le solite che ruotano nei gruppi considerate..che tristezza,che squallore..10 gruppi composti a rotazione dalle stesse persone) e fai anche tu un gruppo cover per riuscire a suonare on giro ed alzare due soldi d'estate magari..e cosi ti abbassi ai loro livelli e ti sei ambientato perfettamente nel sistema schifoso e veramente squallido però sei stato costretto senno rimanevi a suonare nella tua sala prove dopo che hai speso un milione di euro di strumentazione,migliaia di ore di lavoro per ottenre qualcosa che sia diverso dallo standard..

E' L' ITALIA perchè in America col cazzo che i gruppi che fnano inediti e non cover non riescono ad emergere,non dico che tutti vengano messi sotto contratto però cmq hanno il triplo delle possibilità,anche se sentendo un mio amico canadese l'altro giorno mi parelva del fatto che da un anno a questa parte anche li la ctrisi musicale inizia a farsi sentire e se ci fate caso i gruppi famosi raddoppiano tutti le date dei concerti rispetto a qualche anno fa..perchè? perchè i Cd non si comprano più,di conseguenza se nemmeno i gruppi più famosi vendono figuriamoci quelli emergenti..ma questa è un altra storia..Vabbè scusate il lungo sfogo ma volevo solo puntualizzare che arderei volentieri ogni gruppo cover sulla faccia della terra..senzxza offesa per nessuno ovviamente perchè a volte anche io sono costretto a suonare in un gruppo che rifa tutte cover pop italiane quindi figuriamoci..

valeciara wrote:E' L' ITALIA perchè in America col cazzo che i gruppi che fnano inediti e non cover non riescono ad emergere,non dico che tutti vengano messi sotto contratto però cmq hanno il triplo delle possibilità,anche se sentendo un mio amico canadese l'altro giorno mi parelva del fatto che da un anno a questa parte anche li la ctrisi musicale inizia a farsi sentire e se ci fate caso i gruppi famosi raddoppiano tutti le date dei concerti rispetto a qualche anno fa..perchè? perchè i Cd non si comprano più,di conseguenza se nemmeno i gruppi più famosi vendono figuriamoci quelli emergenti..ma questa è un altra storia..Vabbè scusate il lungo sfogo ma volevo solo puntualizzare che arderei volentieri ogni gruppo cover sulla faccia della terra..senzxza offesa per nessuno ovviamente perchè a volte anche io sono costretto a suonare in un gruppo che rifa tutte cover pop italiane quindi figuriamoci..

straquoto

Io è da quando ho cominciato a suoanre in band che faccio roba mia, ovvero da 15 anni esatti... il primo gruppo cover nel quale ho suonato fu il tributo a Malmsteen, e avevo 19 anni...nel frattempo avevo registrato già 2 demo con 2 gruppi e firmato il mio primo contratto discografico.
Con questo voglio dire che in quegli anni (1995-1999), i gruppi cover praticamente non esistevano...mi ricordo che esistevano solo band che facevano musica propria, i gruppi cover erano proprio pochi e facevano sì tante date con tanta gente, ma i gruppi inediti avevano tante possibilità e si poteva suonare ovunque.
Poi improvvisamente la storia è cambiata...da un giorno con l'altro son saltati fuori i "tributi", e via via la situazione peggiorò.

Io ammetto che qualche anno fa per un periodo cedetti alle lusinghe del gruppo cover e basta...fu nel periodo in cui mollai gli Highlord prima (che eran stati la mia famiglia per 10 anni) e un altro mio progetto poco dopo, che mi dissi "ma vaff, che me ne frega? mi son stancato di provarci come quando avevo 18 anni...faccio cover, suono davanti a un botto di gente e mi intasco pure qualcosa!". Per inciso, durò molto poco...fortunatamente.
Perchè suonare di fronte a tanta gente invasata è sì appagante, ma quando ad esempio ti fai 2000km per suonare di fronte a gente fuori di melone brani tuoi e a fine concerto ti senti gridare "please one more, please one more!!"...beh, son quei momenti in cui dici "bravi, fate cover e suonate nelle birrerie tutti i sabati sera! io farò meno date così, ma quelle che faccio valgono 10 delle vostre" (piccula discussione che ho avuto pochi giorni fa con un mio amico, tipo il film "Rockstar" )
Inoltre è la stessa Italia come ha detto Valeciara a condannare i gruppi originali con tutta le sue impostazioni per "difendere" l'arte...pensate che in Scandinavia lo Stato sovvenziona le band al loro primo cd..le sale prove son tutte comunali e gratuite. 2 mesi fa come Sound Storm siam stati invitati in Giappone per un tour promozionale (cioè, niente date, ma incontri in radio, interviste etc...)...ovviamente questi tour non son pagati dagli organizzatori e noi abbiam dovutio dire di no (2000 euro di aereo a cranio è un po' troppo), e questi ci han risposto "ma come? In Italia le band non hanno i fondi dallo stato per queste cose? i Finlandesi, Svedesi e Tedeschi si..." immaginate le mie balle quando lessi quella mail dove arrivarono...2 piani sotto di me!!

Poi un gruppo cover me lo tengo per fare anche quelle date rilassate, senza patemi e tanto rock (fare roba tua, e stare a parlare ogni giorno con manager tedeschi e fare trattative che al minimo sbaglio rischi di perdere migliaia di euro è terribilmente stancante)...insomma, me lo tengo come "defaticamento", perchè cmq io voglio sempre suonare...poi col gruppo cover Whitesnake ci troviam da paura sotto l'aspetto umano, e conta tanto il trovarsi tutti insieme (siam tutti divisi...io a Torino, il cantante di Vercelli, il batterista di Casale e chitarrista e bassista di Varese...quindi...)

Pertanto, la mia conclusione è: Musica propria sempre, sempre , sempre! se hai il tempo e la musica è qualcosa che per te è più importante del respirare, allora sbattiti a cercare di fare sempre qualcosa di tuoi, esprimiti!
Altrimenti, se è und ivertimento è un hobby, suona tranquillo e cerca di divertirti il più possibile. anzi, in entrambi i casi...divertiti!!

Alexandros wrote:Perchè suonare di fronte a tanta gente invasata è sì appagante, ma quando ad esempio ti fai 2000km per suonare di fronte a gente fuori di melone brani tuoi e a fine concerto ti senti gridare "please one more, please one more!!"...beh, son quei momenti in cui dici "bravi, fate cover e suonate nelle birrerie tutti i sabati sera! io farò meno date così, ma quelle che faccio valgono 10 delle vostre" (piccula discussione che ho avuto pochi giorni fa con un mio amico, tipo il film "Rockstar" )

quoto alla grande...
la soddisfazione (suppongo) è immensa quando vedi che un frutto del tuo sudore piace e fa urlare la gente sotto di te...
mentre la suoni ripercorri le ore di nervosismo quando non ti viene niente e poi.......

Però teniamo conto che suonare pezzi propri e mediamente più difficile che suonare cover... appena sistemerò un paio di cosine inizierò anch'io (spero) a suonare pezzi originali, ma è molto difficile, non so se ce la farò, almeno ci proverò... Una cover band media (non di altissimo livello) la possono fare tutti o quasi... Trovare un gruppo per fare musica propria è ENORMEMENTE più difficile, c'è chi sceglie una cosa, c'è chi sceglie l'altra...

Bravo Carlitos hai centrato in pieno la questione. E' proprio questo il problema.

è per questo che cercando da 5 mesi un tastierista per il mio gruppo pezzi propri ancora non l'ho trovato.

Steeler wrote:è per questo che cercando da 5 mesi un tastierista per il mio gruppo pezzi propri ancora non l'ho trovato.

purtroppo è difficile proprio trovare i tastieristi...a me quasi settimanalmente ormai mi capita di ricevere proposte per gruppi, purtroppo non ho tempo...
I tastieristi vuoi per la diffioltà dello strumento, vuoi per il "peso" vuoi perchè quando si è piccoli lo strumento che si impara subito e che si può portare in giro è la chitarra....

Infatti di chitarristi se ne trovano a bizzeffe...

Io ho iniziato facendo cover, non avevo la minima idea di cosa volesse dire suonare la tastiera quindi mi è venuto naturale iniziare ad imparare, emulando, altri tastieristi. Ho poi avuto 5 anni di cover, facevamo feste in piazza, suonando Gigi D'Alessio, Pausini, Vasco, Toto cose di questo tipo. Bhè a valle di questa esperienza posso dire che mi è servita, ho imparato a stare sul palco, a stare in gruppo, a fare i suoni, a improvvisare cosa fondamentale se fai live. Ho imparato ad iterfacciarmi con altri gruppi che pur facendo cover come noi, non avevano un minimo di umiltà e offendevano dal punto di vista musicale e personale. Ho imparato ad interfacciarmi con l'impresario (o improsario che dir si voglia) e lì è una questione di compromessi. Insomma di esperienza se ne fa con in gruppo cover prioncipalmente perchè suoni la stessa esperienza potresti farla con il gruppo originale.......se solo ci facessero suonare.
Comunque dopo 5 anni, mi sono trasferito a Torino, ho cercato un gruppo e ne ho trovato uno che faceva musica inedita, al che mi sono detto "Ma facciamola questa esperienza magari mi piace". E siamo ancora insieme dopo 3 anni, stiamo lavorando al nostro primo CD ( un concept album....si si lo so una scelta azzardata....ma così è ). Personalmente pur non facendo serate trovo piu' soddisfacente creare qualcosa di mio, si ha molta piu' soddisfazione. Certo il problema è che ci sono pochi sbocchi professionali, se non ci si inserisce in un certo giro, chiuso per altro e con sempre la solita gente, non si fa da nessuna parte. Alla fine un gruppo originale è come un'impresa: produci e vendi un prodotto che ti rappresenta e in cui tu musicista/compositore ci metti l'anima, che devi realizzare e per farlo devi investire e per investire devi crederci e avere soldi......e ovviamente qualcuno che lo compri, il pubblico forse la parte piu' difficile da trovare. Io non critico Marco Carta & company per quello che fanno, oh alla fine è la loro musica ed è giusto che si esprimano pure loro....io non capisco i gruppi creati ad-hoc dai produttori per vendere, per farsi soldi, gruppi che non dicono nulla.

Dal mio punto di vista dovrebbero esserci spazi identici per gruppi cover e novità... ma non è così e tutti lo sappiamo. Ai quarantenni non gliene fregherà niente dei nuovi gruppi, come ai ragazzini gliene frega una cippa del gruppo cover dei led zeppelin (faccio per dire naturalmente).

Io stesso faccio cover, ma l'unico guadagno che pretendo è una buona mangiata Lo faccio per divertimento personale. Spero naturalmente di poter trovare un gruppo in cui iniziare a scrivere pezzi miei.... qualcosa ho già pronto, ma di musicisti come dico io a ravenna non c'è ombra

Il discorso cover pink floyd è qualcosa di complicato e contorto, e lo so bene, avendo militato per lungo tempo in un forum solo dedicato ai pink floyd. Gli esempi lampanti? Noto gruppo triestino che anche Gilles conosce, strumentazione al top tastierista con hammond, quattro kurz sul palco, due korg MS 20 ma i suoni sono così così, spettacolo mastodontico, esecuzione fredda, perfettina, senza fronzoli, senza personalità. Floyd Machine, noto gruppo romagnolo, spettacolo meno mastodontico, esecuzione meno perfetta e più casalinga, tastierista con solo hammond L 122 (neanche suo ma del batterista) e triton classic, eppure non mi perdo una loro data (vorrei ricordare che ho visto Gilmour a Venezia nel 2006, quindi sono abbastanza critico)....