Dal vivo o in studio?

Per una volta, mi permetto di proporre io una discussione (o un sondaggio? Boh!) ispirato da un'intervista ad Alan Parsons comparsa su un quotidiano nazionale. L'intervista non è poi tutto questo colpo di scena, ma una delle affermazioni del mitico Alan mi ha acceso una lampadina: secondo lui, nel mondo degli mp3 e dei download, chi ascolta rock e pop punta ormai sui live degli artisti piuttosto che sugli album.
E allora la domanda è questa: voi, da musicisti e da ascoltatori, preferite in generale le versioni live o quelle registrate in studio dei brani dei vostri artisti preferiti o magari dei vostri stessi brani (per semplificare escludiamo da questo discorso le cover, altrimenti ci si potrebbe allargare troppo)? È meglio la perfezione e la ricercatezza dei suoni ottenuta con mesi di lavoro certosino oppure l'immediatezza dell'esecuzione in diretta e magari il particolare improvvisato sul momento?
Ai tastieristi l'ardua sentenza!
Ciao
C.
E allora la domanda è questa: voi, da musicisti e da ascoltatori, preferite in generale le versioni live o quelle registrate in studio dei brani dei vostri artisti preferiti o magari dei vostri stessi brani (per semplificare escludiamo da questo discorso le cover, altrimenti ci si potrebbe allargare troppo)? È meglio la perfezione e la ricercatezza dei suoni ottenuta con mesi di lavoro certosino oppure l'immediatezza dell'esecuzione in diretta e magari il particolare improvvisato sul momento?
Ai tastieristi l'ardua sentenza!
Ciao
C.