Mi viene da ridere pensando che un personaggio iper - ultra - mega tecnologico come Alan Parsons - per inciso uno dei miei musicisti compositori e sound engineer preferiti - abbia affermato quanto riporti. Ricordo che certi suoi album, le versioni Digital Metal Mastering, venivano prese come riferimento per testare gli impianti hi-fi... Pensa ad esempio a "In the Lap of the Gods" da Pyramid...
A parte la considerazione introduttiva, preferisco sempre ed assolutamente le versioni da studio, perché è nel contesto dello studio che l'artista da il meglio di sè, anche se utilizza effettistica e sovraincisioni a tonnellate.
Sotto un certo profilo, preferisco ascoltare un Alan Parsons su CD piuttosto che vedere su DVD quel pagliaccio di J.M.Jarre nel quale, lontano 10.000Km, è evidente il playback più spudorato.
Ritornando ad Alan Parsons, il DVD di Live in Madrid è, ovviamente, piacevole ma ha degli arrangiamenti semplificati, visto che un'orchestra sinfonica non si trasporta agevolmente nelle flight cases.