Synthonia • Dal vivo o in studio?
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Re: Dal vivo o in studio?

PostPosted: Sat Jun 09, 2012 4:10 pm
by AdiMercury
democrito wrote:Ciao secondo me tutte e due hanno il suo fascino....a volte è interessante sentire dal vivo quello che si è fatto in studio,e lo stesso per i grandi musicisti e comunque dal vivo puoi apprezzare veramente il suono vivo scaturito in quell'istante

Concordo.

Re: Dal vivo o in studio?

PostPosted: Sun Jun 10, 2012 8:15 am
by LuciusDeRais
A parte Pictures at an Exhibition, per ovvi motivi, non posseggo altri live, e ne sono molto felice. Al massimo posso pensare di ascoltarne uno se completato dal video, ma in generale per ascoltare musica ascolto quasi esclusivamente gli album originali. Nemmeno le raccolte per capirci.

Re: Dal vivo o in studio?

PostPosted: Sun Jun 10, 2012 8:46 am
by steeler
i DT sono gli unici che fanno i live come il cd ?

Re: Dal vivo o in studio?

PostPosted: Sun Jun 10, 2012 9:14 am
by LuciusDeRais
Mmm, secondo me nemmeno loro e comunque i loro live non mi piacciono proprio.

Re: Dal vivo o in studio?

PostPosted: Sun Jun 10, 2012 11:09 am
by carlitos
steeler wrote:i DT sono gli unici che fanno i live come il cd ?


Più che altro fanno i cd come i live : Razz :

Rispondendo alla domanda io direi sia studio che live! Le versioni live non devono essere necessariamente uguali alle versioni studio, il ché non vuol dire che possono essere meno espressive anzi... Sono semplicemente due situazioni diverse in cui comunque deve emergere l'artista e la sua capacità di trasmettere

Re: Dal vivo o in studio?

PostPosted: Sun Jun 10, 2012 12:30 pm
by Leonardo
Io sono per la versione studio... mi piace troppo ascoltare la perfezione di un lavoro certosino...

Re: Dal vivo o in studio?

PostPosted: Sun Jun 10, 2012 12:48 pm
by Red Beast
La questione e' un po' piu' critica secondo me. Io vi pongo una nuova riflessione....chi ha notato che molti musicisti, in passato meno presenti se non restii a fare live ora sono piu' presenti anche sul nostro territorio con i live? Madonna, negli ultimi anni, e' piu' volte in concerto qua in Italia che a casa sua. Bruce Springsteen?
Metallica? Ricordo che quest'ultimi, la prima volta che sono scesi fin qua e' stato solo durante il Black album tour....
Semplice, non vendono piu' dischi, quindi questi, anche se scaricati (come ha detto il buon Jim!) sono praticamente una pubblicita' per i live, dove i soldi arrivano quasi direttamente all'artista e solo di straforo all'etichetta (che comunque ha dei diritti). Tra l'altro, nessuno ha notato l'aumento dei biglietti? E non si parla della spettacolarita'.
Comunque sia, tornando alla domanda posta, per me ci sono band e generi che dal vivo hanno quella carica data dalla risposta del pubblico che non ha spiegazioni logiche.
Gli strumenti che ci perdono dal vivo sono quelli che necessitano di un'acustica o una qualita' audio comunque notevole, come synth o pianoforti e certi strumenti acustici. Poi la differenza la fanno i musicisti, che se dal vivo cannano 3/4 di quel che suonano, beh vuol dire che il disco che ho ascoltato e' stato suonato dal sig. Digidesign di nome e Protools di cognome.

Re: Dal vivo o in studio?

PostPosted: Sun Jun 10, 2012 8:23 pm
by AdiMercury
carlitos wrote:
steeler wrote:i DT sono gli unici che fanno i live come il cd ?


Più che altro fanno i cd come i live : Razz :

Rispondendo alla domanda io direi sia studio che live! Le versioni live non devono essere necessariamente uguali alle versioni studio, il ché non vuol dire che possono essere meno espressive anzi... Sono semplicemente due situazioni diverse in cui comunque deve emergere l'artista e la sua capacità di trasmettere

Ad esempio i Queen facevano così, e non si facevano problemi ad ammetterlo.
Secondo me nemmeno i Dream Theater lo fanno, perché spesso ci mettono virtuosismi e improvvisazioni in certi pezzi (tipo Beyond This Life al Budokan)

Senza contare il contatto col pubblico ovviamente

Re: Dal vivo o in studio?

PostPosted: Mon Jun 11, 2012 5:51 pm
by wave
Mi viene da ridere pensando che un personaggio iper - ultra - mega tecnologico come Alan Parsons - per inciso uno dei miei musicisti compositori e sound engineer preferiti - abbia affermato quanto riporti. Ricordo che certi suoi album, le versioni Digital Metal Mastering, venivano prese come riferimento per testare gli impianti hi-fi... Pensa ad esempio a "In the Lap of the Gods" da Pyramid... : Eeek :

A parte la considerazione introduttiva, preferisco sempre ed assolutamente le versioni da studio, perché è nel contesto dello studio che l'artista da il meglio di sè, anche se utilizza effettistica e sovraincisioni a tonnellate.

Sotto un certo profilo, preferisco ascoltare un Alan Parsons su CD piuttosto che vedere su DVD quel pagliaccio di J.M.Jarre nel quale, lontano 10.000Km, è evidente il playback più spudorato.

Ritornando ad Alan Parsons, il DVD di Live in Madrid è, ovviamente, piacevole ma ha degli arrangiamenti semplificati, visto che un'orchestra sinfonica non si trasporta agevolmente nelle flight cases.